albert einstein

“LA PAROLA DIO PER ME NON È ALTRO CHE IL PRODOTTO DELLA DEBOLEZZA UMANA” - LA “LETTERA SU DIO” CHE ALBERT EINSTEIN SCRISSE IL 3 GENNAIO 1954 (MORIRÀ L’ANNO SEGUENTE): “LA RELIGIONE EBRAICA È, COME TUTTE LE ALTRE RELIGIONI, L’INCARNAZIONE DI UNA SUPERSTIZIONE PRIMITIVA - E IL POPOLO EBRAICO NON HA UNA FORMA DI DIGNITÀ DIVERSA RISPETTO AD ALTRI POPOLI - CREDO NEL DIO DI SPINOZA, CHE SI RIVELA NELL’ORDINE ARMONIOSO DELLA NATURA, NON IN UN DIO CHE SI CURA DEI DESTINI E DELLE AZIONI UMANE”

Michele Magno per https://www.startmag.it

 

ALBERT EINSTEIN E LA LETTERA SU DIO

“La parola Dio per me non è altro che l’espressione e il prodotto della debolezza umana, e la Bibbia una collezione di venerabili ma nonostante tutto piuttosto primitive leggende. Nessuna interpretazione, di nessun genere, può cambiare questo (per me)”.

 

E ancora: “Per me la religione ebraica è, come tutte le altre religioni, l’incarnazione di una superstizione primitiva. E il popolo ebraico, al quale sono fiero di appartenere e con il quale ho un’affinità profonda, non ha una forma di dignità diversa rispetto ad altri popoli”.

ALBERT EINSTEIN

 

Sono due passi centrali della “Lettera su Dio” che Albert Einstein scrisse il 3 gennaio 1954 (morirà l’anno seguente) su carta intestata dell’Università di Princeton. Era indirizzata a Eric Gutkind, il filosofo ebreo tedesco autore del libro Scegli la Vita: la chiamata biblica alla rivolta. Nel 2018 la lettera è stata venduta all’asta da Christie’s a New York per quasi tre milioni di dollari, tasse comprese. Ma già nel 1940, in un articolo pubblicato sulla rivista Nature, il grande fisico aveva illustrato la sua celebre affermazione “Non credo in un Dio personale”. In esso spiegava di non ignorare “l’impronta sublime e l’ordine mirabile che si rivelano nella natura e nel mondo del pensiero”.

 

Aggiungeva che non rinunciava neppure all’idea di dio (con la d minuscola), che tuttavia non è, e non può essere quello della Bibbia. Quella di Einstein, quindi, è una religiosità scomoda, razionale, “cosmica”. Una religiosità che “non conosce dogmi né dèi concepiti a immagine dell’uomo. Non vi può essere alcuna Chiesa che fondi su di essa la propria dottrina. È perciò tra gli eretici di tutti i tempi che noi troviamo uomini penetrati di questa superiore religiosità”.

mileva maric e albert einstein 5

 

Queste affermazioni provocarono una pioggia di reazioni sdegnate, citate nel saggio del 1999 di Max Jammer Einstein and Religion. Physics and Theology (in italiano se ne può trovare un’ampia sintesi nel volume di Francesco Agnoli Filosofia, religione e politica in Albert Einstein, Edizioni Studio Domenicano 2015).

 

Un avvocato cattolico statunitense, che lavorava per un’associazione ecumenica, scrisse allo scienziato: “Siamo profondamente rammaricati che abbia fatto una dichiarazione […] in cui ridicolizza l’idea di un Dio personale. Nulla di quanto si è detto negli ultimi dieci anni era mai riuscito a insinuare l’idea che Hitler avesse qualche ragione di espellere gli ebrei dalla Germania. Pur riconoscendole il diritto di parlare liberamente, le assicuro che quanto ha affermato fa di lei una delle maggiori fonti di discordia in America”.

mileva maric e albert einstein 4

 

Non meno violenta è una lettera che gli indirizzò il fondatore della “Calvary Tabernacle Association dell’Oklahoma”: “Professor Einstein, penso che tutti i cristiani d’America le risponderanno: Noi non rinunceremo alla nostra fede in Dio e nel suo figliolo Gesù Cristo, ma se lei non crede nel Dio del popolo di questa nazione, la invitiamo a tornare nel suo paese.

 

Ho cercato in tutti i modi di essere una benedizione per Israele, ed ecco che arriva lei e con una sola frase della sua lingua blasfema nuoce alla causa del suo popolo proprio nel momento in cui i cristiani che amano Israele si sforzano di eliminare l’antisemitismo da questa terra. Professor Einstein, tutti i cristiani d’America sono pronti a dirle: Prenda la sua folle e falsa teoria dell’evoluzione e torni in Germania, da dove è venuto, oppure la pianti di cercare di spezzare la fede di un popolo che l’ha accolta quando è stato costretto a fuggire dalla sua terra natale».

mileva maric e albert einstein 3

 

Dal canto suo, un professore della “Catholic University of America”, il reverendo Fulton J. Sheen, lo attaccò chiedendosi sarcasticamente chi mai sarebbe stato disposto a sacrificare la vita per la Via Lattea, per concludere: “La sua religione cosmica ha un unico difetto: una ‘s’ in più”.

 

Insomma, cos’era Einstein? Un ateo, un agnostico, un deista o un panteista? L’ateo è colui che e nega in modo assoluto l’esistenza di qualsiasi entità trascendente. L’agnostico non si esprime, dice di non sapere e di non poter arrivare alla conoscenza, poiché la divinità è qualcosa di intangibile e non percepibile dall’uomo.

mileva maric e albert einstein 2

 

Il teista crede in un’intelligenza soprannaturale che, oltre ad avere creato l’universo, continua a sorvegliare e influenzare le vicende della propria creazione. In molti sistemi teistici, la divinità è strettamente coinvolta nelle questioni umane: ascolta le preghiere, perdona o punisce i peccati, interviene nel mondo compiendo miracoli, si preoccupa delle azioni buone o cattive e sa quando vengono compiute (o anche solo pensate).

mileva maric e albert einstein 1

 

Anche il deista crede in un’intelligenza soprannaturale, il cui compito però è limitato a stabilire le leggi che governano l’universo. Il Dio deista non interviene mai e certo non si interessa alle vicende umane. I panteisti non credono in un Dio soprannaturale, ma usano il termine Dio come sinonimo non soprannaturale di Natura o di universo o di leggi che governano l’universo.

 

albert einstein

Diversamente da quello dei teisti, il Dio dei deisti non ascolta o esaudisce preghiere, non si cura di peccati o confessioni di peccati, non legge nel pensiero e non compie miracoli secondo il suo capriccio. Quanto alla differenza tra deisti e panteisti, il Dio deista è una sorta di intelligenza cosmica, anziché il sinonimo poetico o metaforico con cui il panteista designa le leggi dell’universo. Il panteismo è “un ateismo ornato”, il deismo è un “teismo annacquato” (Richard Dawkins, L’illusione di Dio, Mondadori, 2017).

 

Poiché Einstein dichiarò “Credo nel Dio di Spinoza, che si rivela nell’ordine armonioso della natura, non in un Dio che si cura dei destini e delle azioni umane”, ci sono buone ragioni per sostenere che i suoi famosi aforismi, come “Dio è sottile, ma non malizioso”, “Dio non gioca a dadi” o “Dio aveva scelta quando creò l’universo?”,  siano panteistici. Se è così, “Dio non gioca a dadi” andrebbe tradotto con “la casualità non è l’essenza di tutte le cose”; “Dio aveva scelta quando creò l’universo?” significa “L’universo sarebbe potuto cominciare in un altro modo?”. Einstein, cioè, usava il termine Dio in un’accezione puramente poetica e metaforica. Non può pertanto essere confuso con il Dio delle Sacre Scritture. Chi provasse a farlo, commetterebbe un reato di tradimento intellettuale.

albert einsteinflora borsi e albert einstein

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO