sesso porno orgia

SAPETE PERCHÉ IL MONDO PULLULA DI CORNA E TRADIMENTI? PERCHÉ NELLA STORIA DELLA SESSUALITÀ NON ESISTE LA MONOGAMIA! - IL LIBRO “IN PRINCIPIO ERA IL SESSO” DIMOSTRA COME IL DESIDERIO SIA STATO NEI SECOLI REPRESSO DALLA RELIGIONE, IGNORATO DAGLI SCIENZIATI E NASCOSTO DAI TERAPEUTI

IN PRINCIPIO ERA IL SESSOIN PRINCIPIO ERA IL SESSO

Natalia Aspesi per “la Repubblica”

 

Basta leggere le poste del cuore che invadono ogni tipo di informazione per non avere dubbi: il mondo pullula di corna, e non è una novità di questi tempi tempestosi, è sempre stato così, anzi in passato molto di più. Però, più silenziosamente, nella massima clandestinità, perché se no alle traditrici, alle donne ovvio, tagliavano la testa o le muravano vive, o in Italia sino al 1968 le signore potevano finire in prigione. Altrove le lapidano tuttora ma per ora non dalle nostre parti.

 

Milioni d’anni fa, poi, l’umanoide non ancora sceso dagli alberi e non ancora eretto, sia lui che lei, anzi più lei, non facevano altro: sesso in allegra promiscuità. Almeno così sostengono migliaia di studiosi, come se ci fossero stati anche loro nella foresta africana della preistoria. Dove, tra le scimmie, un tipo più sveglio stava diventando donna, (un’australopitheca afarensis, di 3 milioni di anni fa, ritrovata nel 1974 e battezzata Lucy, mentre nel 1998 si scoprì un maschio della stessa specie, ma più anziano, vissuto 3 milioni e seicentomila anni fa).

 

bonobo in lovebonobo in love

Oggi, qualche sfaccendato si chiede: se l’antropologia laica è certa di una primitiva natura umanoide, ominide e addirittura umana, giocherellona, perché ci obblighiamo – da quando esistono l’agricoltura, un’organizzazione sociale e religiosa e la Storia – a vivere nella monogamia, fortunatamente spesso seriale, restando almeno in apparenza fedeli al nostro partner, però cambiandolo anche più volte? Resta un mistero perché tanti studiosi si ostinino a occuparsi di come eravamo o come forse siamo stati o avremmo potuto o dovuto essere, ancor prima dei Flintstones.

Christian Ziegler, Germania, per National Geographic Magazine, 25gennaio 2011, Congo. Un bonobo di 5 anniChristian Ziegler, Germania, per National Geographic Magazine, 25gennaio 2011, Congo. Un bonobo di 5 anni

 

Anche perché questo interesse forsennato ci chiude nella categoria dei primati, il che vuol dire, almeno per una parte degli studiosi del ramo, che 5 milioni di anni fa abbiamo condiviso un progenitore con le altre scimmie più evolute: non gli oranghi e i gorilla, ma gli scimpanzé e i bonobo, tutti, soprattutto questi ultimi, ipersessuati e iperpromiscui: monogami solo i gibboni, categoria inferiore dei primati, a cui gli umani stessi, per loro ragioni di ordine e potere, hanno obbligato la loro specie a conformarsi, andando contro la nobile natura ipersessuata e promiscua e obbligandola a immalinconirsi in una fedeltà gibbonica, imposta e subita, che da sempre e spesso suscita nella coppia rancore e, quando possibile, disubbidienza.

POLIGAMIA 5POLIGAMIA 5

 

Dopo aver consultato, e citato, più di quattrocento testi sulla natura sessuale della razza umana sin da quando era una famiglia di moscerini, una coppia non si sa se monogama o no, ma comunque dall’aria contenta, formata dallo scrittore Christopher Ryan, esperto di sciamanesimo e etnobotanica, e dalla sua bella moglie Cacilda Jethá, nata in Mozambico e ricercatrice sul comportamento sessuale nel suo paese per studiare come prevenire l’Aids, ha riversato tutto il suo allegro sapere nel saggio In principio era il sesso, pubblicato negli Stati Uniti, dove ha avuto sia fortuna che sberleffi, che adesso esce da noi da Odoya.

POLIGAMIA 3POLIGAMIA 3

 

Sono 383 pagine complete di ricca bibliografia e utile indice dei nomi (Honoré de Balzac: «La maggior parte dei mariti mi ricorda un orangutan che cerca di suonare un violino»). Il volume è abbastanza leggiadro per divertire senza doverlo considerare fondamentale e senza scandalizzarsi per la sua interpretazione, una delle tante, della «vera storia della sessualità umana, tanto sovversiva e minacciosa che per secoli è stata repressa dalle autorità religiose, patologizzata dai medici, ignorata dagli scienziati e nascosta dai terapeuti moralizzanti».

 

PoliamorePoliamore

Il che è tuttora vero se siamo ancora qui in Italia a discutere se concedere agli omosessuali la, per gli autori, funesta monogamia seriale del matrimonio, mentre il matrimonio monogamo etero vacilla e l’industria per salvarlo (terapeuti, fruste, sacerdoti, scambio di coppie, avvocati, maghe, siti di incontri, ecc.) è sempre più indaffarata, con la scappatoia del divorzio e anche, almeno annunciato, di un annullamento religioso lampo.

 

Certo, la storia della sessualità umana e l’affannosa umana ricerca per imbrigliarla, domarla e spegnerla o al contrario liberarla e restituirla alla sua natura bonoba, ha l’aria di non avere mai fine: e, per esempio, oggi in Italia fazioni opposte, per impedire alla coppia gay l’adozione di un eventuale figlio di uno dei due, sta discutendo una possibile scappatoia cui è dato il nome mercantile di “affidamento rinforzato”, come le suole delle scarpe o i reggiseni.

 

PoliamorePoliamore

Tra le tante storie sorprendenti che legano la sessualità ai suoi incalliti studiosi, a legislatori, teologi e a chiunque altro se ne occupi, Ryan&Jethá citano il presidente americano Calvin Coolidge che, visitando nel 1920 un allevamento di polli, sentì la sua signora informarsi di come riuscivano a produrre così tante uova. Allevatore: «I miei galli fanno il loro dovere». Signora Coolidge: «Lo dica a mio marito». Presidente: «Con la stessa gallina?». Allevatore: «No, passano da una gallina all’altra». Presidente: «Capisco».

 

poliamore  poliamore

Resta un mistero perché sia prima, ma soprattutto dopo Darwin, anche quando si era ormai constatato che la femmina bonobo da cui è discesa la femmina umana, faceva rimbombare la foresta manifestando con potenti barriti i suoi multipli orgasmi, si continuò a predicare che le donne erano per natura angeliche e del tutto asessuate.

 

Fu uno studioso veneziano di anatomia, Matteo Realdo Colombo, a scoprire tra le gambe delle donne una strana protuberanza sensibile al tatto. Era il 1558 quando rivelò questa assoluta novità e, come ricompensa, fu arrestato, accusato di eresia, stregoneria e satanismo. Per secoli le donne nascosero quel diabolico segreto per non aver fastidi, anche se sin da Ippocrate si sapeva di quella malattia tutta femminile, chiamata isteria, che mandava fuori di sé anche le signore più nobili.

 

poliamore a new yorkpoliamore a new york

Solo nel 1952 l’isteria è stata cancellata dalla lista delle malattie e, del resto, l’omosessualità ben 21 anni dopo. Un delizioso film inglese, Hysteria diretto nel 2011 da Tanya Wexler, racconta come, in età vittoriana, quella malattia fosse affidata ai medici, che la curavano e si arricchivano masturbando la paziente personalmente o con complicati vibratori a vapore o diesel, che dal 1902 vennero venduti non solo ai medici, con la pubblicità sui giornali, “Tutti i piaceri della gioventù pulseranno dentro di voi”.

 

Ryan e Jethá sostengono che il vibratore divenne negli Stati Uniti il più venduto apparecchio domestico dopo le macchine da cucire e il bollitore per il tè. L’importante era che, trattandosi di una malattia, i mariti non dovessero occuparsene. Poi, si sa, sono arrivati Kinsey e Masters & Johnson e un esercito di studiosi del ramo e gli uomini hanno dovuto svegliarsi e prodigarsi.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO