tanti cari saluti. cartoline dall'italia di lorenzo marchionni

OGGI SUI SOCIAL SI FA IL REPORTAGE DELLE PROPRIE VACANZE CON SELFIE E SCATTI (DI CUI NON FREGA NULLA A NESSUNO), UNA VOLTA CI SI LIMITAVA ALLE CARTOLINE TRASH - IL LIBRO “TANTI CARI SALUTI. CARTOLINE DALL'ITALIA” DI LORENZO MARCHIONNI RISCOPRE QUEI CARTONCINI GRAFICAMENTE GENIALI, PIENI DI BONAZZE SCAPEZZOLATE E IN POSIZIONI HOT - UN REPERTORIO DI FRASI E IMMAGINI CHE OGGI FAREBBERO INDIGNARE FEMMINISTE E PERBENISTI…

 

Lucia Esposito per “Libero quotidiano”

 

cartoline 7

Tanti cari saluti. Manchi solo tu. Baci da Alberobello. In Riviera tutto ok. Per anni le cartoline hanno raccontato le nostre estati, accorciato le distanze tra amici, ricucito le fratture tra ex. Con le loro frasi fatte, le fotografie tamarre, i tramonti infuocati rendevano meno amara la fine delle vacanze. Ogni viaggio di ritorno in città - l'auto carica di bagagli, la pelle abbronzata e l'agendina piena di nuovi numeri - era accompagnato dall'attesa di aprire la cassetta della posta e raccogliere i pensieri di chi, anche in vacanza, si era ricordato di noi.

 

tanti cari saluti. cartoline dall'italia di lorenzo marchionni 3

Oggi nessuno le scrive più e, quindi, nessuno le riceve. Le cartoline delle nostre estati precipitano da un passato lontanissimo e, quando ci capita di ritrovarle nascoste tra le pagine di un libro o ammucchiate in fondo a una scatola, sblindano la cassaforte della memoria. Sono biglietti di viaggi in un'èra che sembra preistoria, ruderi di un mondo raso al suolo dai post di Facebook e dalle storie di Instagram.

cartoline 6

 

IL RITUALE Spedire i "tanti cari saluti" era un rituale che iniziava il primo giorno di vacanza, quando si cominciavano a far girare velocemente tutti gli espositori degli edicolanti. Non cambiavano mai, eppure ogni sera - in coda davanti alle cabine della Sip con le tasche piene di gettoni - riguardavamo una ad una tutte le cartolina. Ma solo pochi minuti prima della partenza ci decidevamo a comprarle. La penna presa in prestito, le frasi scritte al volo, l'incertezza sul cap (ma adesso chi lo usa il codice di avviamento postale?) il francobollo attaccato con la saliva, e poi la ricerca di una cassetta delle lettere.

cartoline 5

 

Con un po' di esitazione lanciavamo i nostri pensieri nel buco nero della scatola rossa, attenti a centrare "per tutte le altre destinazioni". Sfogliare Tanti cari saluti. Cartoline dall'Italia di Lorenzo Marchionni (Il Saggiatore, euro 12,90) è come entrare in un ufficio postale privato: è un libro sui generis, composto da cartoline che si possono staccare e spedire. Ci fa recuperare frammenti di un passato perduto, impacchettato e archiviato ben bene nel dimenticatoio. Ci sono cartoline che oggi sarebbero accusate di sessismo e machismo, frasi e immagini che farebbero indignare squadre di femministe e scatenerebbero la censura dei perbenisti.

 

cartoline 4

«Qui la caccia è libera», si legge su una cartolina dove un uomo con la lingua penzoloni insegue una fanciulla in topless. Immaginate che cosa accadrebbe se qualche femminista spiaggiata in un buen ritiro vedesse esposta la cartolina con la scritta "vacanze cul..turali" e tanti lati b in primo piano. E poi indignazione, scandalo e denunce per le tette disegnate al posto di una vela e la scritta "il vento in poppa"... Si griderebbe inorriditi al razzismo davanti alla bella bionda a carponi su una spiaggia sicula, completamente nuda con una coppola in testa e lo slogan: «Sicilia, toglietemi tutto ma non la mia coppola».

cartoline 11

 

Ci sono le scritte psichedeliche anni Ottanta, i tanti baci, i tutto ok. Ci sono i rassicuranti luoghi comuni polverizzati dall'omologazione, la piadina e il vino in Romagna, le arance a Palermo, la pizza a Napoli, ci sono spiagge affollatissime e i bambini che giocano con le palette e non con l'Ipad. Scatti da un'Italia che non esiste più, polverizzata dal perbenismo che è diventato qualunquismo. Oggi questo mondo perduto appare trash, pop e poco chic, ma quanta nostalgia di quelle estati in cui tutto era ancora possibile.

CARTOLINEcartoline 9cartoline 3cartoline 8cartoline 12cartoline 1tanti cari saluti. cartoline dall'italia di lorenzo marchionni cartoline 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…