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LA VERA “SUBURRA” SONO I LICEI ROMANI - UNA 15ENNE FINISCE IN COMA ETILICO PER OVERDOSE DI VODKA - LA RAGAZZINA È STATA TROVATA A MEZZOGIORNO PRIVA DI SENSI IN UN CORTILE DEL LICEO “BERTRAND RUSSELL” - I COMPAGNI: “S’E’ PORTATA LA BOTTIGLIA DA CASA, FORSE HA ANCHE FUMATO…”

Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

LICEO RUSSELL DI ROMA

La bottiglia di vodka a mezzogiorno era finita. E una quindicenne in coma etilico si è accasciata a terra: è terminata così, con la corsa in ospedale, la paura e la rabbia, la co-gestione - settimana di didattica alternativa - del liceo Bertrand Russell, in via Tuscolana.

 

La giovane del secondo anno, indirizzo linguistico, è arrivata un' ora dopo in codice rosso al San Giovanni. «Stavamo nel cortile - hanno raccontato i ragazzi presenti - quando Laura (il nome è di fantasia) era già la sesta ora, ha perso i sensi sulle scalette che danno sul cortile interno, aveva la schiuma intorno alla bocca, abbiamo chiamato i prof e i soccorsi».

 

LICEO RUSSELL DI ROMA

Laura ha immediatamente perso conoscenza, le amiche piangono, i docenti non riescono a rianimarla, il panico cala nel liceo dell' Appio. «Aveva bevuto una bottiglia di vodka, se l'era portata da casa - hanno poi ricostruito i ragazzi - forse anche fumato»- Almeno cosi hanno detto le compagne ai docenti che chiedevano spiegazioni.

 

Finalmente arriva l' ambulanza, ma in quel frangente scoppia anche una piccola rissa, un giovane della scuola invita un esterno a spostarsi, ma nella concitazione il ragazzo non capisce perché è sferra un pugno contro il liceale (anche per questo è stata sporta una denuncia).

 

Intanto gli investigatori, iniziano ad ascoltare compagni, docenti e i genitori della 15enne, per capire se l' assunzione di alcol sia avvenuta all' interno dell' istituto e, in caso di conferma, chi sia stato ad introdurlo. Da accertare anche chi era preposto in quel momento alla vigilanza degli studenti.

 

LICEO RUSSELL DI ROMA

«HA GIRATO PER LA SCUOLA»

«Laura non ha seguito dei corsi particolari, perché nessuno se la ricorda, forse - raccontano alcuni ragazzi - ha girato per la scuola come altri». Forse invece c'è dietro altro, una bravata, una sfida, un gioco tra ragazzi che rischiava, però, di finire in tragedia. La ragazzina ha avuto un collasso - probabilmente un coma etilico - ed è ricoverata al San Giovanni, in serata le sue condizioni sono migliorare, è debole e sotto flebo, ma vigile.

 

Quando le sue condizioni miglioreranno sarà ascoltata anche lei dalla polizia per cercare di ricostruire l' episodio. La preside del liceo Anna Maria Aglirà, intanto, ha deciso di interrompere immediatamente la settimana di didattica alternativa, una co-gestione delle attività scolastiche tra docenti e studenti iniziata lunedì e molto apprezzata dagli studenti.

 

vodka

Una moderna autogestione tra proiezioni cinematografiche, dibattiti, convegni ma anche lezioni di chitarra e lingue straniere come il cinese. Gli studenti hanno chiesto alla dirigente un' assemblea straordinaria per parlare dell' episodio: si svolgerà oggi quando le attività scolastiche riprenderanno normalmente, come informa il sito stesso della scuola.

 

«SONO ENTRATI TUTTI»

In realtà, qualche studente ammette: «I ragazzi che dovevano stare a controllare i libretti all' entrata del Russell dopo un po' si sono stancati e hanno fatto entrare tutti». Ma questa è un' altra storia. «Non so come sia andata - commenta il presidente dell' Associazione Nazionale Presidi (Anp) del Lazio, Mario Rusconi - ma se la ragazza ha bevuto a scuola qualcuno dovrà risponderne davanti all' autorità giudiziaria.

 

ALCOLISMO

Gli insegnanti devono vigilare. Siamo favorevoli alla didattica alternativa, al contrario delle occupazioni, però ha necessità di essere gestita in modo preciso e trasparente». Un episodio, quello del Russell, che riporta alla mente quanto scoperto mesi fa in un altro liceo della Capitale, lo storico Virgilio, dove a ottobre l'occupazione dell' istituto finì sulle prime pagine dei giornali non solo per i danneggiamenti per migliaia di euro agli arredi dell' istituto ma anche, e soprattutto, per le feste a base di alcol, droga e xanax. Un mix esplosivo al quale si aggiunse la presunta diffusione di un video hard tra studenti. A questo punto, nelle scuole, tra i giovanissimi, è davvero emergenza-alcol.

 

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