biografia libro liz taylor elizabeth taylor: the grit and glamour of an icon

DI LIZ CE N’È UNA, COME LEI NESSUNA – LA PRIMA BOMBASTICA BIOGRAFIA “ELIZABETH TAYLOR: THE GRIT AND GLAMOUR OF AN ICON” RACCONTA LA VITA SENZA FRENI DELLA DIVA: LA MANDIBOLA ROTTA DAL PADRE PERCHÉ A 9 ANNI GUADAGNAVA PIÙ DI LUI, LA DIPENDENZA DA BARBITURICI E POI DA OPPIOIDI, LA STORIA D’AMORE CON SINATRA E LUI CHE LA PORTÒ IN MESSICO AD ABORTIRE – LE LETTERE DI RICHARD BURTON: “SEI UNA STUPIDA CON UN BEL PAIO DI TETTE” – LE RELAZIONI CON UOMINI SPOSATI PER LE QUALI UNA RIVISTA VATICANA PARLÒ DI VAGABONDAGGIO EROTICO E…

Estratto dell’articolo di Andrea Palazzo per “il Messaggero”

 

liz taylor

Un padre violento, una madre manipolatrice e un'infanzia bruciata dalle pillole. Vedova a 26 anni e con due divorzi alle spalle, Elizabeth Taylor ha sempre rifiutato il ruolo di vittima. Ha anticipato la rivoluzione sessuale degli anni '60 ed è stata la prima nel cinema a interpretare la moglie di un omosessuale.

 

La prima a negoziare un contratto da un milione di dollari con Cleopatra. E ancora, la prima star a entrare in una clinica per tossicodipendenti e la prima a mettersi al servizio di una causa civile nella lotta all'Hiv. Dopo aver avuto accesso al suo archivio privato (settemila lettere), Kate Andersen Brower, rivela i contenuti della prima biografia autorizzata dell'attrice, Elizabeth Taylor: The Grit and Glamour of an Icon, appena uscita in America con Harper (non ha ancora un editore in Italia).

 

elizabeth taylor the grit and glamour of an icon

 Una gabbia scintillante e lussuosa, ma pur sempre una prigione. Era questo il destino dei miti a Hollywood. Liz non è mai stata al gioco e non barattava con nessuno il controllo della sua vita. Dive come la Garland non potevano vivere senza l'abbraccio dei fan racconta la Brower - Liz cercava affetti reali, uomini veri da amare. Sui pericoli della fama, così scriveva di Cary Grant: È una caricatura patetica.

 

La Taylor arrivò al successo a Hollywood ancora bambina, spinta dalla mamma Sara, ossessionata dalla carriera della figlia.

 

Suo padre non tollerava che a 9 anni guadagnasse più di lui e una volta la colpì con tale violenza da causarle una lesione alla mandibola. Alla Mgm era prassi l'uso di barbiturici e anfetamine per migliorare la performance degli attori. Ne sarebbe diventata dipendente per sempre. Nonostante quella palestra terribile, la Taylor imparò a farsi rispettare - dichiara l'autrice - e tenne testa anche al produttore, Louis B. Mayer.

 

liz taylor frank sinatra

Dopo un primo matrimonio finito per abusi, la storia d'amore con Sinatra: ma quando restò incinta, lui la fece portare in Messico per abortire e sbarazzarsi del problema. Lei non glielo perdonò mai.

 

Con i film successivi si allontanò dagli stereotipi melensi degli esordi. Ne Il Gigante l'incontro con i primi amici gay della sua vita, Rock Hudson e James Dean.

Liz trovava repellente la morale del tempo - continua l'autrice - che considerava gli omosessuali malati di mente.

 

Dean arrivò a confidarle di essere stato abusato da un prete.

Sotto la sua ala protettiva anche un altro gay velato a Hollywood, Montgomery Clift. Quando la Taylor fu testimone del suo incidente in macchina, si gettò sul corpo insanguinato per impedire ai paparazzi di immortalare il volto sfigurato. L'America puritana la condannò dopo che si innamorò, appena vedova, di un uomo sposato, Eddie Fisher.

richard burton liz taylor

 

È più indegna di una concubina, scrisse la giornalista Edda Hopper. E quando Hollywood la perdonò dopo una polmonite quasi letale, Liz mise di nuovo i sentimenti davanti alla carriera e sul set di Cleopatra si invaghì di un altro uomo sposato, Richard Burton. Ancora una volta la sua femminilità prorompente era sotto processo ma lei sembrava non curarsene.

 

Una rivista vaticana parlò di vagabondaggio erotico - racconta la Brower - e un membro del Congresso Usa chiese che ai due fedifraghi venisse impedito il rientro in patria. Taylor e Burton si sposarono nel '64. Se in una lettera lui scriveva in estasi Liz è un segreto custodito in un enigma dentro a un mistero, in quella successiva la ridicolizzava: Sei un stupida con un bel paio di tette.

liz taylor 2

 

(…) A Washington sono diventata una drogata. La testimonianza del figlio, Chris, è drammatica: «Voleva che le iniettassi un oppioide. Mi rifiutai e lei si piantò l'ago nel braccio da sola». Quando entrò in clinica per disintossicarsi, scrisse: «Qui è la prima volta da quando avevo 9 anni che nessuno cerca di sfruttarmi».

 

(…) Anche sul letto di morte, flirtava con gli uomini. Quando le chiesero cosa voleva fosse scritto sulla sua lapide, rispose: Qui ha vissuto Elizabeth, odiava essere chiamata Liz ma ha vissuto senza limiti.

john warner liz taylorrichard burton e sophia loren in breve incontroljuba rizzoli, ranieri di monaco, liz taylor e grace kellyliz taylor e richard burtonrichard burton sophia loren liz taylor richard burton 1richard burton e liz taylorliz taylor richard burtonliz taylor versione cleopatraliz taylor copializ taylor a venezializ taylor durante cleopatraliz taylor su lifeliz taylor mangiava pollo fritto e patatineliz taylor a 19 anni 1951liz taylor beveva molto whiskyliz taylor liz taylor a heathrow 1971elizabeth taylorliz taylor onassisliz taylor montgomery clift un posto al sole liz taylor montgomery clift un posto al sole rock hudson liz taylor il gigante liz taylorrichard burton liz taylorliz taylorVALENTINO LIZ TAYLORVALENTINO LIZ TAYLOR 55ljuba rizzoli in compagnia di liz taylor, andy warhol e marina cicogna a montecarlo nel 1973 john warner liz taylor copiaconrad nicholas hilton, jr e liz taylorliz taylor 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?