LOGGIA UNGHERIA, SI RIPARTE DALLA CASELLA DI PARTENZA (O QUASI) – IL GIUDICE DI MILANO GUIDO SALVINI RINVIA A GIUDIZIO PER CALUNNIA PIERO AMARA, MA SOLLECITA LA PROCURA A FARE NUOVE INDAGINI SULL’ESISTENZA DELL’ASSOCIAZIONE, DENUNCIATA DALL’EX AVVOCATO DI ENI – PER SALVINI NON È ANCORA CHIARO SE ESISTESSE, E COSA FOSSE DAVVERO, L’ENTITÀ EVOCATA DA AMARA...
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Quattro anni di peripezie giudiziarie, e a momenti quasi ci si ritrova al punto di partenza su «Loggia Ungheria». Perché il giudice dell’udienza preliminare milanese Guido Salvini rinvia sì a giudizio per calunnia, come atteso, l’ex avvocato esterno dei processi ambientali Eni, Piero Amara, imputandogli di aver falsamente dichiarato alla Procura di Milano nel dicembre 2019-gennaio 2020 che 66 importanti politici, alti magistrati, generali, boiardi di Stato e persino cardinali aderissero a una associazione segreta interferente con la Pubblica Amministrazione (denominata «loggia Ungheria») […].
Ma, a sorpresa, […] appone una inusuale postilla al verbale dell’udienza di ieri, con la quale trasmette alla Procura copia degli atti come per sollecitare indagini ulteriori a suo avviso sinora incomplete «con particolare ma non esclusivo riferimento a quanto riferito da Amara in merito a» i magistrati «Lucia Lotti, Luigi De Ficchy e Francesco Saluzzo; e con riserva di valutazione, anche nel caso di eventuale acquisizione dell’elenco degli aderenti che si troverebbe a Dubai, se il contesto descritto sia continuazione della disciolta associazione P2 o espressione\estensione del cosiddetto sistema Palamara oggetto di procedimenti a Roma e a Perugia».
Insomma, ad avviso di Salvini ancora non si sarebbe chiarito […] se esistesse e cosa fosse davvero l’entità evocata da Amara. Come parti civili al processo dal 2 febbraio 2024 potranno chiedergli i danni ad esempio l’ex ministro della Giustizia Paola Severino, due ex comandanti della GdF (Giorgio Toschi e l’ora presidente di Eni Giuseppe Zafarana), l’ex presidente della Cassazione, Gianni Canzio, e del Csm, Michele Vietti. Giuseppe Calafiore è stato invece assolto «per non aver commesso» autocalunnia […].
il codice davigo - poster by macondopiero amara 8piero amara 3LUIGI DE FICCHY LUCIA LOTTI