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"MIGLIAIA DI CITTADINI UCRAINI DI MARIUPOL SONO STATI DEPORTATI IN RUSSIA" - LUDMILA DENISOVA, DIFENSORE CIVICO DEI DIRITTI IN UCRAINA: "VENGONO PORTATI IN CAMPI DI FILTRAGGIO, DOVE GLI OCCUPANTI GLI HANNO CONTROLLATO TELEFONI E DOCUMENTI. DOPO L'ISPEZIONE, SONO STATI TRASPORTATI A TAGANROG E DA LI' INVIATI IN TRENO IN VARIE CITTA' DEPRESSE DELLA RUSSIA"

Da Today.it

 

Manifestazioni contro la guerra

La città di Mariupol è sotto assedio da settimane ma in queste ore si registrano numerose atrocità ai danni della popolazione civile.

 

Le autorità ucraine denunciano la distruzione dell'acciaieria Azovstal, una delle più grandi d'Europa, e accusano i russi di aver colpito una scuola con dentro 400 persone. Non è tutto, nella città portuale a sud dell'Ucraina avvengono stupri e violenze ai danni di donne ucraine da parte di soldati russi e perfino la deportazione di migliaia di civili in Russia.

 

Ucraini in fuga da Mariupol

La situazione a Mariupol è degenerata tanto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo video su Facebook per documentare l'assedio da parte dei russi, parlando di «crimini di guerra.

 

Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire», ha dichiarato Zelensky. La vicepremier ucraina Stefanishyna accusa i soldati russi di aver stuprato e ucciso donne ucraine mentre il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, parla di deportazione di cittadini in Russia, «come fecero i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale».

 

Ucraini deportati in Russia

Secondo alcuni media ucraini, che citano il municipio di Mariupol, «i civili verrebbero portati in campi dove i russi controllano i loro cellulari e i loro documenti per poi deportarli verso città remote della Russia». «Nell'ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia - ha dichiarato il sindaco Boichenko - Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti».

 

Vadym Boychenko sindaco di Mariupol

«Negli ultimi giorni, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati deportati in Russia - conferma il difensore civico dei diritti umani dell'Ucraina Ludmila Denisova - Si tratta di persone del quartiere della riva sinistra della città e del rifugio antiatomico nell'edificio del club sportivo, dove più di mille persone (per lo più donne e bambini) si sono nascoste dai continui bombardamenti. È noto che i residenti di Mariupol catturati sono stati portati in campi di filtraggio, dove gli occupanti hanno controllato i telefoni e i documenti delle persone. Dopo l'ispezione, alcuni residenti di Mariupol sono stati trasportati a Taganrog e da lì inviati in treno in varie città economicamente depresse della Russia. I nostri cittadini  - continua la Denisova - hanno ricevuto dei documenti che li obbligano a stare in una certa città. Non hanno il diritto di lasciarla per almeno due anni con l'obbligo di lavorare nel posto di lavoro specificato. Il destino degli altri rimane sconosciuto».

Posto di blocco a MariupolSeparatisti filorussi e sfollati di Mariupol

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