LUIGI MANGIONE, ACCUSATO DELL'OMICIDIO DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO DI UNITEDHEALTHCARE, RISCHIA LA PENA DI MORTE - UNA DELLE ACCUSE FEDERALI MOSSE NEI CONFRONTI DEL 26ENNE DALLE AUTORITÀ FEDERALI COMPORTA INFATTI LA PENA CAPITALE (MA NON È CHIARO PERÒ SE I PROCURATORI LA CHIEDERANNO) - MANGIONE È APPARSO IN TRIBUNALE A NEW YORK: SEDUTO ACCANTO AL SUO LEGALE NON HA LASCIATO TRAPELARE EMOZIONI. VESTITO IN ABITI CIVILI DURANTE L'UDIENZA, È POI STATO TRASPORTATO NEL CARCERE FEDERALE DI NEW YORK, LO STESSO DOVE SI TROVA SEAN DIDDY…
(ANSA) - NEW YORK, 19 DIC - Luigi Mangione, accusato dell'omicidio dell'amministratore delegato di UnitedHealthCare, rischia la pena di morte. Una delle accuse federali mosse nei confronti del 26enne dalle autorità federali comporta infatti la pena capitale. Non è chiaro però se i procuratori la chiederanno. Mangione è apparso in tribunale a New York: seduto accanto al suo legale non ha lasciato trapelare emozioni. Vestito in abiti civili durante l'udienza, Mangione è poi stato trasportato nel carcere federale di New York, lo stesso dove si trova Sean Diddy.