LUTTO NEL MONDO DEL MOTOCICLISMO - È MORTO IN UN INCIDENTE IN PISTA IL PILOTA-YOUTUBER LUCA SALVADORI, FIGLIO DI MAURIZIO, MANAGER DI MOLTI ARTISTI (TRA CUI JOVANOTTI E GIANNI MORANDI) – IL 32ENNE GAREGGIAVA A FROHBURG, IN GERMANIA, IN UNA GARA DI SUPERBIKE DELL'INTERNATIONAL ROAD RACE CHAMPIONSHIP, QUANDO È RIMASTO COINVOLTO IN UN INCIDENTE PROVOCATO DALLA CADUTA DEL TEDESCO DIDIER GRAMS – I MESSAGGI DI CORDOGLIO DEI POOH, JOVANOTTI, PECCO BAGNAIA, VALENTINO ROSSI E GUIDO MEDA…

Estratto da www.ilmessaggero.it

 

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E' morto ieri Luca Salvadori, pilota di moto trentaduenne e soprattutto youtuber con un canale da oltre 580mila abbonati. […]  Gareggiava a Frohburg, in Germania, in una gara di superbike dell'Irrc, l'International Road Race Championship. Era partito in pole, poi - riferiscono i media tedeschi - uno dei piloti di casa è caduto in una curva, e lui è stato coinvolto nell'incidente ed è morto poco dopo in ospedale. «Ci ha lasciati inseguendo la sua passione» hanno scritto mamma Monica Allegranzi e papà Maurizio Salvadori, manager musicale con la sua Trident Music di artisti come Jovanotti e Gianni Morandi oltre che patron di Trident Motorsport con team in Formula 2, Formula 3 e Formula Regional.

 

A lui sono arrivate le condoglianze dei Pooh, di cui è stato il primo manager, per la perdita di «un ragazzo meraviglioso ed entusiasta della vita». E anche quelle di Jovanotti: «grande passione, grande pilota, grande sorriso. Ti ho voluto molto bene, ciao Lu».

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IL CORDOGLIO

Ma hanno affidato ai social la loro tristezza anche campioni come Pecco Bagnaia, Jorge Martin e anche Marc Marquez gli ha dedicato un pensiero, come pure Fabio Quartararo, Loris Capirossi, Max Biaggi e Valentino Rossi. […]

 

Dopo l'esperienza in MotoE, ha iniziato in questa stagione le gare all'Irrc, con l'obiettivo di arrivare alla competizione su strada più impegnativa di tutte: l'Isle of Man Tourist Trophy, che è considerata una delle corse più pericolose del mondo[…]

 

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È morto «durante una corsa in salita, la specialità che era diventata il suo nuovo amore folle, in tutti i sensi, e nella quale stava emergendo come fenomeno, dopo una vita spesa in pista tra le derivate di serie e una stagione in Moto E» ha ricordato il giornalista Guido Meda in un post commosso.

 

«Era buono e generoso, fiero di essersi reso indipendente rispetto alle opportunità che potevano essere garantite da un papà e da una mamma che non gli avevano mai fatto mancare niente. Ammirava la coerenza. Non si vergognava dell'ansia. Amava gli esseri umani. Amava le moto. Amava la vita» ha aggiunto. […]

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