coccodrillo maccarese

DA MACCARESE A FREGENE AUMENTA LA PSICOSI PER L’AVVISTAMENTO DI UN COCCODRILLO - C’E’ UNA FOTO, UN’OMBRA SCURA, INQUIETANTE DEL PRESUNTO ALLIGATORE SOTTO IL PELO DELL’ACQUA. IL SINDACO DI FIUMICINO, ESTERINO MONTINO: “NON POSSIAMO ESCLUDERE CHE QUALCHE DELINQUENTE ABBIA LIBERATO UN RETTILE ANFIBIO, DETENUTO ILLEGALMENTE” - LA DONNA CHE HA SCATTATO LA FOTO, DOPO ALMENO 10 AVVISTAMENTI, DICE...

Fabrizio Monaco per “il Messaggero”

 

IL COCCODRILLO DI MACCARESE

La psicosi aumenta. E non poteva essere diversamente perché se prima c' erano solo i racconti ad alimentare la paura, da ieri del misterioso caso del coccodrillo di Maccarese ci sono anche immagini. E quell' ombra scura, inquietante, del presunto alligatore sotto l' acqua non tranquillizza di certo gli animi.

 

E così le mamme che arrivano in spiaggia a Fregene con bambini e secchielli, chiedono preoccupate ai bagnini degli stabilimenti: «Ma il coccodrillo da Maccarese potrebbe arrivare attraverso i canali in riva al mare?». Si guardano intorno, il bagno in mare può aspettare.

 

I CANALI DI MACCARESE

Chi non sottovaluta la vicenda è il sindaco Esterino Montino che è nato in quel borgo agricolo: «L'Amministrazione comunale e io personalmente seguiamo con attenzione la questione sulla quale sono stati allertati anche i carabinieri forestali - dichiara il sindaco - Mi sembra che nelle fotografie si vedano solo ombre. Ciò non esclude che qualche delinquente abbia liberato un rettile anfibio, detenuto illegalmente. Invito alla calma poiché ad oggi non sono state rinvenute tracce a terra che provino si tratti di un coccodrillo, animale che, come è noto trascorre molto tempo anche a terra».

 

Sulle tracce dell' animale creata una task force formata dai carabinieri della stazione di Fregene, dagli uomini del Nucleo speciale Cites, che si occupa proprio del traffico degli animali importati illegalmente, e di quelli della Forestale. Nei giorni scorsi hanno battuto palmo a palmo il canale di irrigazione via Campo Salino dove ci sono stati i primi 10 avvistamenti. E da questa mattina la caccia continua con le ricerche del lucertolone che ripartiranno proprio da Borgo San Giorgio.

IL COCCODRILLO DI MACCARESE

 

Sul caso c'è anche molta ironia: menù di «carne di iguana o coccodrillo in attesa di cattura» di una tavola calda di Fregene, i cartelli stradali con «attraversamento coccodrilli», le t-shirt e i gonfiabili in spiaggia, mai così tanti a forma di coccodrillo. E poi lo stupore di chi non si capacita di come possa essere arrivato lo strano rettile a Maccarese.

 

LO SCATTO

Cecilia Corlini, che per prima ha scattato la foto dopo almeno 10 avvistamenti, il rettile lo ha visto emergere all' improvviso da vicino in superficie, muso e corazza e non lo ha trovato affatto rassicurante. «Dopo averlo fotografato dal mio giardino, sono uscita e l'ho seguito per un centinaio di metri lungo il canale - ripete - se ne stava tranquillo sotto il pelo dell' acqua e nuotava molto lentamente.

 

Esterino Montino

Non sono in grado di dire cosa fosse, iguana, coccodrillo o altro, ma di certo il corpo doveva essere lungo almeno un paio di metri». Gli altri 350 residenti come lei del Borgo San Giorgio a Maccarese, il complesso di circa 150 appartamenti affacciato sul canale, hanno incassato il colpo e ora si guardano bene intorno quando rientrano o escono di casa. Molto più sereni sono invece quelli che abitano in via Campo Salino, la strada in cui sono stati fatti i primi avvistamenti, il lucertolone ora sembra essersi spostato più a nord, a due chilometri di distanza.

 

LA PAURA

La paura non risparmia i dipendenti della Maccarese Spa, una delle aziende agricole più grandi d' Italia, diversi dipendenti di notte non vogliono più andare agli impianti di irrigazione della zona temendo di imbattersi nello strano animale: «Si è diffuso l' allarme - commenta Claudio Destro, direttore generale - facciamo fatica a trovare persone disposte a fare i turni notturni».

 

Gli amministratori della società, un mese e mezzo fa, avevano raccolto la testimonianza di un acquaiolo che aveva avvistato l' animale, sorpreso sul bordo del canale «in piedi sulle gambe posteriori come un varano». Sì perché lo strano anfibio è stato visto più volte attraversare le strade, sempre in prossimità del canale di irrigazione principale, tanto che per lo spavento provocato dall' incontro ravvicinato un' auto con due stranieri, qualche settimana fa, è finita addirittura fuoristrada.

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