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PISTA NERA – UN MAESTRO DI SCI FRANCESE È MORTO VOLANDO GIÙ DA UN ELICOTTERO SUL VERSANTE FRANCESE DEL MONTE MIRAVIDI, TRA LA VAL D’AOSTA E LA SAVOIA: LA VITTIMA ERA RIMASTA IMPIGLIATA AL MEZZO E NESSUNO SE N’ERA ACCORTO – L’ELICOTTERO AVEVA PORTATO LUI E ALTRI ESPERTI DI “HELISKI” SULLA VETTA E DA LÌ SAREBBERO SCESI A PIEDI, MA…

 

 

Da “il Giornale”

 

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Un maestro di sci francese è morto volando giù da un elicottero, al quale era rimasto impigliato, senza che nessuno se ne accorgesse. Si è materializzato in pochi attimi l' incubo più terribile degli amanti dell'eliski, la pratica dello sci fuoripista e del freeride che usa l' elicottero come mezzo di risalita ed è regolamentato e limitato ad aree specifiche in tutta Europa, perché provoca danni alla fauna e favorisce la formazione di valanghe.

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L' incidente è avvenuto sul versante francese del Monte Miravidi, al confine tra la Valle d' Aosta e la Savoia francese, vicino al territorio di La Thuile. La vittima è stata trascinata via dal mezzo, al quale è rimasto in qualche modo incastrato, mentre lo stesso si sollevava per tornare a valle. Il velivolo aveva appena lasciato gli sciatori, tutti e otto esperti, sulla vetta.

 

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Da lì la comitiva sarebbe scesa con gli sci ai piedi. Ma il maestro è rimasto impigliato con lo zaino, probabilmente, al cestello portasci dell' elicottero. Il pilota si è accorto di quanto stava accadendo solo quando l' uomo è precipitato giù per 400 metri, lungo un ripido canale. La vittima faceva parte di un gruppo di otto colleghi della stazione di La Rosière (Alta Savoia) che stava svolgendo in Italia un' attività formativa di eliski, che è proibita oltralpe.

 

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Il velivolo, della società Gmh helicopter services di Courmayeur, li aveva caricati a monte di La Thuile e li aveva fatti scendere sulla punta del Miravidi, a 3.066 metri d' altezza. Il gruppetto sarebbe poi dovuto venire giù dal versante italiano, verso il colle del Piccolo San Bernardo, ma la tragedia ha cambiato i piani.

 

Sgomenti gli altri sette sciatori esperti, che non hanno potuto fare nulla per dare l' allarme e sono rimasti impotenti davanti alla morte dell' amico. Sul posto, poco dopo, è intervenuto il Peloton d' Haute Montagne di Bourg-Saint-Maurice (Alta Savoia) che ha provveduto a recuperare il corpo e ha avviato le indagini per ricostruire nel dettaglio la vicenda.

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Thibault Gaidet, direttore della scuola di sci di La Rosière, ha espresso profonda commozione: «La comitiva stava ancora riparandosi dal turbinio di vento provocato dall' elicottero quando è avvenuta la tragedia. Hanno visto il loro compagno scomparire assieme al velivolo, che si è lanciato giù nel canale per raggiungere il fondo valle. Saranno le indagini a chiarire la dinamica».

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