cortina

“MALEDETTO QUELL'ULTIMO FINE SETTIMANA SULLE PISTE” - A CORTINA RECORD DI INFETTATI: I TURISTI HANNO PORTATO IL VIRUS NELLA PERLA DELLE DOLOMITI. L’1 PER CENTO DEI RESIDENTI POSITIVO, IL SINDACO: "QUESTO PRIMATO NEGATIVO È DATO OVVIAMENTE DAL FATTO CHE CORTINA È UNA DESTINAZIONE TURISTICA IMPORTANTE”. E POI ANNUNCIA UNA LINEA DURISSIMA PER PASQUA E PASQUETTA…

Marco Dibona per ilgazzettino.it

 

cortina

Altri sette contagiati in un giorno. In tutto sessanta cortinesi positivi al virus: circa l’1 per cento dei residenti su una popolazione ufficiale di circa 5.800 abitanti. Una percentuale che può variare a seconda del numero degli occupanti delle seconde case, che sfuggono ad ogni rilevazione. Una situazione che «non deve assolutamente peggiorare, la prossima settimana, per Pasqua, quando ci sarà un forte contrasto all’arrivo di altre persone»: un avvertimento che arriva direttamente dal Comune.

 

Covid-19 portato dai turisti a Cortina?

È lo stesso sindaco Gianpietro Ghedina ad aggiornare le statistiche, sui canali social: «Lunedì 30 marzo c’era stato un rallentamento dei positivi al virus, mentre martedì ci sono stati questi nuovi casi, così da portare il totale a sessanta. Mi conforta però il continuo aggiornamento che ho dalla locale sezione della Croce Bianca: i loro mezzi di soccorso sono usciti pochissime volte nelle giornate di domenica, lunedì e martedì, per trasportare malati all’ospedale.

 

cortina d'ampezzo

È una situazione ben diversa dal picco di interventi che c’era stato fra il 26 e il 27 marzo. Ed è oltremodo positivo il fatto che il 90 per cento dei contagiati sia in buone condizioni; pochi sono ricoverati all’ospedale di Belluno; nessuno è in terapia intensiva. Confido che tutti loro possano andare verso una stabilizzazione e che dalla prossima settimana ci siano le prime guarigioni, certificate dai successivi tamponi».

cortina d'ampezzo

 

cortina d'ampezzo

Sull’alta percentuale di contagi nella sua comunità, il sindaco riflette: «Questo primato negativo è dato ovviamente dal fatto che Cortina è una destinazione turistica importante. La spiegazione è molto chiara: sino al fine settimana del 7 e 8 marzo qui in valle c’erano trentamila persone. Chi non ha flussi turistici, nel proprio paese, ha una situazione completamente diversa. Nel numero di contagiati siamo in linea, o forse un po’ al di sotto, con altre località invernali, in particolar modo quelle ladine delle Dolomiti, a cui facciamo riferimento: le valli Badia, Fassa, Gardena, destinazioni come Ortisei, Corvara, Canazei. Questo andamento dei contagi, in forte crescita sino al 23 marzo, ora sembra davvero assestarsi e faremo il possibile perché non ci sia una nuova accelerazione».

 

coppa del mondo di sci cortina

E chi è entrato a contatto con il virus sul lavoro ha poi coinvolto i colleghi, oppure la cerchia dei familiari. «La gran parte dei positivi è di Cortina, residente o domiciliato; qualcuno era qui per lavoro, per la stagione invernale. La percentuale dei forestieri è marginale», calcola Ghedina, che ora guarda con apprensione alle prossime settimane: «Per quanto riguarda Pasqua e Pasquetta, l’augurio è di trascorrere una buona festa. A casa. Chiedo davvero che tutti se ne stiano a casa, anche chi dovesse avere l’intenzione di spostarsi, meglio che se ne stia nei propri luoghi di residenza».

 

L’ALTOLÀ

luca zaia milano cortina 2026

Ieri la prefettura di Belluno ha convocato una riunione proprio per contrastare le migrazioni verso le case di vacanza: «Eravamo collegati in videoconferenza con il prefetto, con i comandi delle forze di polizia, con i sindaci di altre località turistiche della provincia. Abbiamo chiesto maggiori controlli sulle strade. Per Pasqua non ci si deve spostare. Ci saranno verifiche nell’arco delle ventiquattro ore, anche di notte. Si ricorrerà alla lettura elettronica delle targhe, alla videosorveglianza, anche all’impiego degli elicotteri. Saranno adottate tutte le azioni previste dalle norme: oltre alle sanzioni si potrà configurare il reato di provocato contagio, che prevede conseguenze penali rilevanti».

cortina d'ampezzocortina d'ampezzocortina d'ampezzocortina d'ampezzocortina d'ampezzoRENZI A CORTINAcortina d'ampezzocortina d'ampezzo

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…