MALTA TENSIONE - I CAVALIERI HANNO ELETTO GIACOMO DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETTO 80ESIMO GRAN MAESTRO DELL'ORDINE DI MALTA - LO "SMOM", CHE E' UN SOGGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE CON FUNZIONI SOVRANE E 2 MILIARDI DI BILANCIO, HA PERSO TERRENO E AUTONOMIA A FAVORE DELL'AZIONE DELLA SANTA SEDE
ORDINE MALTA: GIACOMO DALLA TORRE ELETTO GRAN MAESTRO
(ANSA) - Fra' Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto è stato eletto 80/mo Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta. Il Consiglio Compito di Stato, l'organismo elettivo composto da 54 membri in rappresentanza di tutto l'Ordine, si è riunito questa mattina a Roma nella Villa Magistrale, sede istituzionale dell'Ordine di Malta. Eletto il 29 aprile 2017 al vertice dell'Ordine di Malta per un anno, come Luogotenente di Gran Maestro, Dalla Torre assume ora la carica a vita di Gran Maestro. Lo comunica l'Ordine di Malta.
Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it
Il Primo Maggio di Papa Francesco coincide con un pellegrinaggio al Divino Amore, dove si «fanno miracoli a tutte l' ore», inaugurando così il mese mariano in preghiera per invocare una soluzione di pace in Siria e, quasi certamente, per la fine della guerra intestina che da un anno scuote le fondamenta dell' Ordine di Malta.
Da domani, sull'Aventino, nell'antichissima Villa Magistrale, sotto il dipinto del Beato Gerardo, fondatore dell' ordine cavalleresco più antico del mondo, cominceranno le fasi elettorali che - il 2 e il 3 maggio - condurranno i cavalieri a scegliere un proprio rappresentante dopo il siluramento dell' ex Gran Maestro, Matthew Festing, nel gennaio 2017, da parte del Papa.
Un passaggio improvviso e doloroso causato da una crisi aggrovigliata, piena di colpi di scena e intrighi tra opposte fazioni che col tempo ha assunto le fattezze di una congiura di palazzo, ed è culminata con il defenestramento del nobiluomo inglese dietro l' avallo del Vaticano.
IL VOTO
La maggior parte dei cavalieri che andranno a votare sono professi, avendo fatto voto di castità, povertà e obbedienza. Tra questi c'è l'ex Gran Maestro Festing che tornerà nuovamente a Villa Magistrale dopo l'esilio inglese. Per la prima volta sono state ammesse due donne, mentre tutti gli altri sono cavalieri di associazioni nazionali, sposati e tenuti a rispettare l'antico motto di Fra Gerardo, «Tuitio fidei et obsequium pauperum».
Difesa della fede e a servizio dei poveri. In tutto sono 62 votanti. Dovevano essere 63 ma il presidente dell' associazione che raggruppa i cavalieri italiani è stato escluso senza motivazioni dagli attuali vertici. Insomma, il clima è già piuttosto rovente. Le opzioni elettorali in campo sono due. I cavalieri potrebbero eleggere un altro Luogotenente (che resterà in carica un anno, giusto il tempo di ritoccare le costituzioni secondo l' orientamento indicato dalla Santa Sede), oppure procedere al voto per un nuovo Gran Maestro.
Il Papa continua a insistere sulla modernizzazione dell'Ordine e per questo ha affidato il compito di seguire le fasi preparatorie al Delegato Speciale, monsignor Angelo Becciu, con il preciso mandato di accompagnare i cavalieri nel percorso di riforma. Una specie di commissariamento camuffato che forse non si concilia con lo spirito della costituzione melitense. In questa liturgia elettorale un po' bizantina, offuscata dai recenti scontri e regolata da costituzioni e codici promulgati nel 1961 poi rivisti nel 1997, si delinea chiara la grande questione della sovranità.
La vera partita che si sta giocando è tutta qui. L' Ordine pur essendo a tutti gli effetti un soggetto di diritto internazionale e con proprie funzioni sovrane sembra con il tempo avere perso terreno e autonomia a favore dell' azione della Santa Sede. Eppure recita la costituzione - la sua natura religiosa non esclude affatto l' esercizio delle prerogative sovrane proprio perchè l' Ordine è soggetto di diritto internazionale riconosciuto dagli Stati.
QUIRINALE
Un aspetto che ha dato qualche grattacapo anche al Quirinale l'anno scorso quando, poco dopo l'espulsione di Festing da parte del Vaticano, ha chiesto spiegazioni su quello che stava accadendo all' ambasciatore di Malta accreditato in Italia. Evidentemente il Presidente Mattarella voleva avere garanzie sulla sovranità dello SMOM, un ente che emette francobolli, targhe automobilistiche, passaporti, che ha un proprio servizio postale, che opera attraverso 12 Priorati, 47 Associazioni nazionali, 133 missioni diplomatiche, una agenzia di soccorso internazionale e 33 corpi di soccorso, oltre a diversi ospedali, centri medici e fondazioni specializzate.
Albrecht Freiherr von Boeselager
Con un bilancio che si aggira attorno ai 2 miliardi di euro e 20 mila dipendenti nel mondo. L' Ordine, inoltre, guida un corpo diplomatico con più di 107 Paesi ma per statuto non persegue alcuno scopo economico o politico e, soprattutto, non dipende da nessuno Stato. Nel frattempo la saga continua.