vasco rossi concerto milano

ROSSI DI SERA, BEL TEMPO SI SPERA – IL MALTEMPO CHE SI STA ABBATTENDO SULL’IPPODROMO DI SAN SIRO, A MILANO, RISCHIA DI ROVINARE LA FESTA AI MIGLIAIA DI FAN CHE FIN DA MEZZOGIORNO SI SONO ACCALCATI SOTTO IL PALCO PER VEDERE IL CONCERTO DI VASCO ROSSI – INGRESSI BLOCCATI, RIPARI IMPROVVISATI E FUGGI FUGGI GENERALE AL SECONDO TEMPORALE CHE SI È ABBATTUTO PIÙ FORTE DEL PRIMO - LE PREVISIONI DICONO CHE IL CIELO DOVREBBE TORNARE ASCIUTTO PER IL PRIMO ASSOLO DI CHITARRA E… - VIDEO

 

Fabrizio Guglielmini per www.corriere.it

 

maltempo al concerto vasco rossi a milano

Cielo nero sull’Ippodromo che scarica tempesta, pioggia e vento. Si corre sotto i gazebo, ripari improvvisati, fuggi fuggi generale e ingressi bloccati. Il clima è questo: una frustata del maltempo: trenta-quaranta minuti di secchiate d’acqua. Dopo una breve e ingannevole tregua il temporale ha spazzato di nuovo San Siro: secondo giro, ancora più forte del primo. Passerà? Le previsioni dicono che il cielo dovrebbe tornare asciutto per il primo assolo di chitarra. L’allarme meteo, comunque, non è rock.

 

vasco rossi

La combriccola del Blasco è una fiumana che si è ingrossata di ora in ora in attesa del Komandante. Migliaia di fan sotto il palco già a mezzogiorno. Costumi da bagno, bandane e grida da stadio: «Sei un mito!». Il diluvio? Una parentesi, si spera. Vasco Rossi fa tappa a Milano con il suo «Non Stop Live 2022» sulla pista Maura del trotto a San Siro (qui la guida e le informazioni utili). Sul pratone c’è un popolo che unisce quattro generazioni, dai dieci ai settant’anni, giovanissimi e famiglie intere. 

 

Sullo sfondo un maxipalco («Sua maestà», lo definisce il Blasco) alto come un palazzo di nove piani (design Giò Forma) e cinque maxischermi per rilanciare l’immagine del re del rock italiano. «Megaparty a Milano, concerto sold out per 80 mila. Su con la festa, avanti con la musica», il messaggio del maestro di Zocca su Instagram: «Lo stadio di San Siro sarà geloso...». Poi un secondo post: «Milanoooo ci siamooooo in 80 mila».

 

L’attesa per lo show

concerto vasco rossi a milano

Lunghe code ai cancelli dalle cinque del pomeriggio. Assedio ai tornelli. Dialetti da mezza Italia: lombardi, veneti e piemontesi su tutti. Via Ippodromo e via Montale bloccate dal traffico. Attesa con karaoke improvvisato: «Albachiara» e «Siamo solo noi». Se a Trento c’erano solo i token per il bar, qui si rivedono gli ambulanti. Un baracchino vende occhialini griffati Vasco. Quando il Komandante attaccherà il suo «XI comandamento», alle 21, all’Ippodromo saranno in 80 mila. Pioggia permettendo.

concerto di vasco rossi a trento

 

Le canzoni in scaletta

Sono 28 le canzoni nella scaletta (ma potrebbe esserci una sorpresa extra), dai grandi classici di Vasco ai brani più recenti. Seguendo la setlist dello show (col botto) di Trento di venerdì 20 maggio, dove il rocker di Zocca ha ripercorso il meglio del suo repertorio, la maratona rock dovrebbe aprirsi con «XI Comandamento» per arrivare al bis su «Albachiara».

 

La setlist, se confermata, prevede:

1) XI comandamento

2) L’uomo più semplice

3)Ti prendo e ti porto via

4) Se ti potessi dire

5) Senza parole

6) Amore … aiuto

concerto di vasco rossi a trento 2

7) Muoviti!

8) La pioggia alla domenica

9) Un senso

10) L’amore l’amore

11) Interludio 2022

12) Tu ce l’hai con me

13) C’è chi dice no

14) Gli spari sopra

15) Stupendo

16) Siamo soli

17) Una canzone d’amore buttata via

18) Ti taglio la gola

19) Rewind

20) Delusa

21) Eh… già

22) Siamo qui

23) Sballi ravvicinati del terzo tipo

24) Toffee

25) Sally

26) Siamo solo noi

27) Vita spericolata/Canzone

VASCO ROSSI IN CONCERTO A TRENTO

28) Albachiara

vasco rossiVASCO ROSSI 1VASCO ROSSI 65

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...