gianluca vacchi -4

MANDARE TUTTO IN VACCHI PER DELLE CYCLETTE - NELLO SCAZZO FAMILIARE TRA BERNARDO E GIANLUCA VACCHI C'È DI MEZZO UNA FORNITURA NON PAGATA DI CYCLETTE E UN DEBITO DA SALDARE PER 200 MILA EURO - L'IMPRENDITORE HA BLOCCATO I BENI DEL FRATELLO INFLUENCER SVALVONONE: I MACCHINARI DOVEVANO ESSERE VENDUTI A PALESTRE E CENTRI SPORTIVI, MA L'AFFARE ANDÒ MALE ANCHE A CAUSA DELLE CHIUSURE DOVUTE ALLA PANDEMIA…

Giuseppe Baldessarro per “la Repubblica

 

bernardo e gianluca vacchi

Una fornitura non pagata di cyclette e un debito da saldare per 200 mila euro. I fratelli Vacchi, Bernardo e Gianluca, bolognesi ed eredi di una delle più importanti famiglie di imprenditori italiani, dopo essersi separati non senza frizioni dal punto di vista professionale, sono finiti in tribunale.

 

Da una parte Bernardo, 51 anni, stile di vita sobrio e personalità pacata, a suo tempo in corsa per scalare Confindustria. Dall'altra Gianluca, 54enne, scapestrato artista, esuberante influencer da 44 milioni di follower su Instagram, noto più per i suoi balli scatenati in ville e su yacht di lusso, circondato da belle donne, che per le sue idee imprenditoriali.

 

GIANLUCA VACCHI

In buona sostanza Bernardo ha chiesto al Tribunale di chiarire un controversia che affonda le radici nel periodo precedente al divorzio imprenditoriale tra i due. Entrambi figli di Marco Vacchi, patron della Ima, il colosso industriale bolognese leader nella produzione di macchine per imballaggi, avevano in comune alcune società.

 

Una di queste è la Boato International Spa e un'altra è la Gvlifestyle Srl. Nel pre scissione, la prima doveva produrre le Enjoybike, cyclette con lampade a infrarossi.

 

 

gianluca vacchi si tuffa in piscina con la bici 2

E la seconda le avrebbe dovute vendere, sfruttando la notorietà social di Gianluca, a palestre e centri sportivi. Un affare andato piuttosto male, anche a causa delle chiusure dovute alla pandemia.

 

Nel frattempo però i due fratelli hanno deciso il divorzio e nella distribuzioni del beni in comune la Boato è andata a Bernardo e la Gvl al fratello star. In mezzo ci sono rimasti però gli ordini e i contratti non pagati che si sono presto trasformati nella coda velenosa di una separazione non ancora fino in fondo digerita.

 

Nell'ordinanza riportata dalla testata Tag43.it, il giudice Marco D'Orazi spiega che le beghe familiari non possono interessare il Tribunale e che la tesi dell'influencer che ricondurrebbe tutto a una «rappresaglia dopo la separazione» non regge di fronte alla legge.

 

Ad avere ragione è dunque Bernardo, mentre Gianluca dovrà ora pagare. La Boato insomma «potrà sequestrare in via conservativa beni e diritti, per un successivo pignoramento, alla Gvlifestyle fino all'ammontare complessivo di 200 mila euro».

 

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