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A MARANELLO UN GRUPPO DI 24 PERSONE (DI CUI LA METÀ BAMBINI) SI È VISTO PRESENTARE UN CONTO DI 845 EURO PER UNA CENA A BASE DI TIGELLE E GNOCCHI FRITTI IN UN CHIOSCO (CIOÈ 32 EURO A PERSONA) – I CLIENTI SONO ANDATI A PROTESTARE PER IL CONTO E IL RISTORATORE GLI HA FATTO UNO SCONTO DI 260 EURO "PER QUIETO VIVERE" – LA RISPOSTA DEL TITOLARE: “HANNO MANGIATO DI TUTTO E DI PIÙ, SENZA LIMITI. NON DIMENTICHIAMO POI IL DA BERE

Estratto da www.leggo.it

 

tigelle 2

Cena "pesante" e conto «salatissimo» per un gruppo di famiglie in un chiosco a Maranello, in provincia di Modena. Quello che si aspettavano essere un momento conviviale in compagnia si è rivelato un incubo per il portafoglio dei presenti.

 

«Eravamo in tredici adulti e undici bambini: a fine serata ci è stato detto che dovevamo sborsare 845 euro», ha raccontato una dei commensali. La titolare ha risposto così.

 

Sembra sia iniziata la gara a chi fa pagare di più un servizio e se così fosse, al momento, sarebbe vinta dalla proprietaria di un chiosco a Maranello, località in provincia di Modena. Il conto salato, inizialmente di oltre 800 euro è poi sceso a 585 dopo le proteste dei clienti.

 

gnocco fritto 2

«Oltre allo gnocco e alle tigelle, c’era qualche tagliere, ma tutt’altro che ricco - ha raccontato una dei commensali al Resto del Carlino che ha riportato la notizia - e soltanto per quanto riguarda il bere: cioè delle bottigliette d’acqua, delle bibite e qualche birra, abbiamo pagato 130 euro.

 

Insomma, un salasso: quando ne siamo venuti a conoscenza, l’abbiamo fatto subito notare, perché ci sembrava un prezzo improponibile. Anche perché alcuni dei bambini che erano a tavola con noi sono molto piccoli e non mangiano di certo così tanto».

 

A quel punto «la titolare dice di venirci incontro, togliendo così 260 euro. Il conto è stato diviso per tredici persone, escludendo chiaramente i bambini,  quindi alla fine abbiamo pagato novanta euro a coppia. Comunque, per quanto mi riguarda, un prezzo esagerato per mangiare gnocco e tigelle in un chiosco.

gnocco fritto 3

 

Anche in quel momento, mi sono insospettita: non ho capito nemmeno perché non siamo arrivati a una cifra tonda: su che base ha fatto questo sconto? Continuo a pensare che sia un qualcosa di assurdo. Avvertirò la finanza dell’accaduto». […]

 

Dal canto suo, la titolare del chiosco, però, ha ben pensato di commentare l'accaduto così: «Una scena del genere non mi è mai successa in sedici anni di attività: sono arrivati alle 18 per prenotare gnocchi e tigelle, e alle 19.30 era tutto pronto per essere servito in tavola.

 

Hanno mangiato di tutto e di più, senza limiti: questo significa che non ho portato tre o quattro tigelle a testa, ma molte di più, fino a che tutti non avevano la pancia piena. Il tutto, arricchito da numerosi taglieri di affettato, dodici in tutto. Senza dimenticarci poi del bere».

tigelle 3

 

Non solo. «In tavola comunque erano ventiquattro persone. E il conto è stato diviso per tredici: è chiaro che una coppia con un figlio solo, in questo modo, ha pagato ’tanto’. Ma una famiglia con tre bambini, invece, ha pagato molto poco. Alla fine ho abbassato il prezzo per quieto vivere, per concludere tutto il caos che si era generato, per nulla piacevole».

 

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