MARE, MARE, MARE… COSA SON VENUTO A FARE? A PAGARE! – ANDARE IN SPIAGGIA È DIVENTATO UN LUSSO PER POCHI: I BALNEARI, PROTETTI DAL GOVERNO, CANNIBALIZZANO LE SPIAGGE LIBERE E AUMENTANO I LORO PREZZI PER AFFITTARE LETTINI E OMBRELLONI - DOPO UNA CRESCITA DELLE TARIFFE DELL'11% NEL 2023, IL RINCARO DEL 5,2% DI QUEST'ANNO NON È PIÙ GIUSTIFICATO NEMMENO DAI COSTI DELL'ENERGIA, MA SOLO DALL'AVIDITA' DEI TITOLARI DEGLI STABILIMENTI, CHE SCARICANO LA CLASSE MEDIA E PUNTANO A SPILLARE SOLDI AI RICCONI...
Estratto dell’articolo di Federica Angeli e Giulia D'Aleo per “La Repubblica”
VIGNETTA DELL ECONOMIST SUI BALNEARI ITALIANI
Frequentare il mare, quest'anno, è un percorso a ostacoli. Gli avventori della spiaggia libera potrebbero scoprire che la striscia di litorale dove sono soliti fare il bagno è oggi ad accesso contingentato: niente da fare, bisognava prenotare prima di uscire da casa.
O che il gestore addetto ai servizi della vicina spiaggia libera attrezzata abbia già posizionato all'alba tutti i lettini — pratica tanto illecita quando tollerata e diffusa — , non lasciando spazio sufficiente per piazzare il proprio telo. E se si decide, a quel punto, di ripiegare sul lido privato, non si ha molta più fortuna: solo prezzi in aumento e posti limitatissimi ed esclusivi.
LE CONCESSIONI BALNEARI - GRAFICO LA STAMPA
Questo perché le migliaia di gestori di tutta Italia sono in corsa per assecondare un cambiamento inequivocabile: la fine dell'era del sovraffollamento, dei pranzi chiassosi di gruppo e dei bambini che giocano a palla tra i lettini. Dietro i tramezzi in legno verniciato che proteggono l'intimità degli stabilimenti balneari, l'imperativo della stagione appena iniziata — finora repressa dai capricci meteorologici e dagli esiti incerti della battaglia sulla direttiva Bolkestein — è infatti già chiaro: il relax prima di tutto.
L'offerta, per chi è in grado di spendere più degli altri e, forse, più del dovuto, ruota intorno a una patinata idea di benessere fatta di massaggi, yoga, spa. Tutto a un passo dal proprio lettino e, soprattutto, il più distante possibile dagli altri.
Il nome di questa nuova operazione è già eloquente: le chiamano «ore di calma sensoriale» e a renderle possibili sono i generosi distanziamenti tra gli ombrelloni, eredità della normativa Covid, abolita nel 2022, che fissava a 10 metri quadrati lo spazio di sicurezza intorno a ciascuna postazione. […]
GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA
Ecco, quindi, che le località di punta possono facilmente andare in overbooking, vista la consuetudine di gestire le prenotazioni online. Perché un altro trend «è il ricorso alla digitalizzazione — informa il presidente di Federbalneari, Marco Maurelli — . Nella costa laziale stiamo puntando alle prenotazioni per tutto: posto in spiaggia, sauna, persino passeggiate a cavallo».
I costi, però, non sono adatti a tutte le tasche. Dopo un aumento dell'11% nel 2023, il rincaro del 5,2% di quest'anno «non è più giustificato nemmeno dai costi dell'energia — sostiene Michele Carrus, presidente Federconsumatori — : è pura speculazione». Ai bilanci familiari, falciati dall'inflazione, non resta che optare per la mezza giornata o virare sulla spiaggia libera.
Peccato che in tutta Italia, nonostante l'emergenza pandemica sia stata lasciata ormai alle spalle, quelle ad accesso contingentato continuino ad aumentare: dalla Baia del Silenzio a Sestri Levante, a Cala Violina a Scarlino, in provincia di Grosseto, fino alla Baia delle Zagare sul Gargano, con appena venti posti disponibili. […]
A ciò si aggiunge la pratica del preposizionamento: «Registriamo casi in tutta Italia. Soprattutto al sud, ma anche in Toscana e Liguria — denunciano dal comitato — .
Nella Riviera adriatica accade meno, ma solo perché c'è una saturazione di spiagge in concessione. Non solo: ci sono anche segnalazioni di persone che affittano abusivamente i lettini sulle spiagge libere, dal Cilento al Salento, anche a Ostia».
concessioni balneari stabilimenti balneari 6concessioni balneari