maria montessori sabine seichter

“MARIA MONTESSORI ERA UNA RAZZISTA E NON AMAVA I BAMBINI” – L’ULTIMA FANTASCIENTIFICA TEORIA SULLA PEDAGOGISTA ITALIANA VIENE SFORNATA DA SABINE SEICHTER, UNA “COLLEGA” TEDESCA CHE HA SCRITTO UN SAGGIO CHE STA FACENDO MOLTO DISCUTERE IN GERMANIA: PER GIUSTIFICARE LE FOLLI TESI, LA SEICHTER RICICCIA L'EUGENETICA E LA TEORIA DELLA RAZZA PURA, ESPRESSIONE DI UN'UMANITÀ SUPERIORE – UN ATTACCO INCOMPRENSIBILE VISTA LA...

Sara Fortuna* per “la Stampa”

*Docente di Teoria dei linguaggi all'Università Guglielmo Marconi di Roma.

 

sabine seichter 3

Maria Montessori era una razzista e non amava i bambini. Sabine Seichter in La lunga ombra di Maria Montessori. Il sogno del bambino perfetto (Der lange Schatten Maria Montessori. Der Traum vom perfekten Kind, Beltz 2024) propone ai lettori tedeschi questo sconcertante scoop. Della rivoluzionaria riflessione pedagogica affidata a un metodo applicato in centinaia di migliaia di scuole sparse in tutto il mondo (di cui più di mille solo in Germania) la pedagogista quarantenne, titolare di una cattedra presso un'università di Salisburgo, non salva nulla.

sabine seichter der lange schatten maria montessori. der traum vom perfekten kind

 

È stato un malinteso, anzi un inganno diabolicamente perpetrato dalla scienziata italiana che era un medico e non una pedagogista e a cui del bene dei bambini non importava un fico secco. L'unico obiettivo dell'intera ricerca di Montessori è stato, secondo Seichter, quello di perseguire un progetto razzista di tipo eugenetico.

 

Per motivare la sua interpretazione fantascientifica la studiosa sostiene che il ricorso al metodo pedagogico è stato solo un ripiego per la scienziata italiana, in mancanza della vera soluzione per realizzare la redenzione dell'umanità attraverso i bambini, ossia, appunto, l'eugenetica, in grado di agire già sull'embrione per creare una razza pura, espressione di un'umanità superiore.

 

sabine seichter 2

La fonte su cui tali affermazioni si fondano è l'Antropologia pedagogica, un'opera di Montessori priva di originalità, che ricalca le posizioni del suo maestro Giuseppe Sergi. L'autrice non spiega peraltro ai suoi lettori che non sta dicendo nulla di nuovo per gli studiosi di Montessori e ignora completamente le ricerche in lingua italiana sull'argomento. […] Il bersaglio principale del saggio riguarda la concezione montessoriana dell'educazione che, infettata dal biologismo razzista, sarebbe improntata a un autoritarismo dolce (e perciò subdolo), con cui si manipola il bambino come si addestrerebbe un cucciolo di cane, costringendolo ad adattarsi a un piano prestabilito, mirante a renderlo perfetto. Il che equivale a un ideale di normalità che coincide con quello della razza bianca.

 

maria montessori 5

Tale concezione inoltre non potrà mai essere inclusiva perché gli "idioti", i "minorati" - ricostruisce Seichter senza far comprendere che quei temini all'inizio del Novecento erano gli unici disponibili – possono, secondo Montessori, migliorare solo in modo limitato e vanno perciò tenuti separati dai normali.

 

[…] Seichter ribadisce più volte che non è con il metodo Montessori che è possibile creare l'inclusione scolastica – oggi ancora largamente carente in Germania - fingendo di ignorare che esso è stato invece, dal 1977 in poi, un ingrediente fondamentale per la creazione dell'inclusione scolastica in Italia.

sabine seichter 1

 

[…] La denuncia feroce dell'autrice tocca il suo culmine nel paragrafo Montessoris Schäferhund: il riferimento al cane usato dalle SS non è casuale; alla pedagogista viene qui appioppato il termine "Führerin" e il ruolo del cane da pastore è quello svolto dalle sue insegnanti, incaricate di controllare il gregge dei bambini e di innestare un processo in cui l'autorità e la violenza verranno interiorizzate.

 

[…] è davvero Montessori quella ossessionata dall'eugenetica, dalla purificazione della razza e dalla selezione degli anormali? E dietro l'astio di Seichert per le presunte posizioni montessoriane sui disabili non c'è il rimosso di Aktion T4, l'atroce campagna con cui dal 1933 sono stati eliminati in Germania almeno 200mila disabili?

 

maria montessori 4

La lunga ombra di Montessori non copre piuttosto quella di Mengele e degli altri medici nazisti che gli esperimenti di eugenetica sui bambini nei lager gli hanno veramente fatti? E se la pedagogista italiana avesse avuto in mente solo l'eugenetica, come pretende Seichert, perché allora nel 1934, quando ha lasciato l'Italia fascista, non si è trasferita in Germania dove, con perfetto tempismo, avrebbe potuto essere coinvolta in quelli abominevoli esperimenti?

maria montessori 3maria montessori 1maria montessori 2

[…]

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME