RIMINI-PALERMO, SOLO ANDATA! IL MARITO DENUNCIA LA SCOMPARSA DELLA MOGLIE MA LEI ERA SCAPPATA CON L’AMANTE – E’ ACCADUTO VICINO RIMINI: LEI ERA USCITA PER ANDARE A PRENDERE I FIGLI A SCUOLA E NON C’ERA MAI ARRIVATA. DOPO LA DENUNCIA DEL MARITO I CARABINIERI L’HANNO RINTRACCIATA SUL TRENO ROMA-PALERMO IN FUGA CON UN UOMO…
ALESSANDRA NANNI per ilrestodelcarlino.it
"Mia moglie doveva andare a prendere i figli a scuola, ma non c’è mai arrivata". E’ l’allarme di un marito che venerdì mattina si presenta dai carabinieri di una stazione della Valmarecchia. E’ come un flash, il pensiero di tutti va a Guerrina Piscaglia, uccisa a pochi metri da casa e il cui corpo non è mai stato ritrovato. Le ricerche scattano subito ovunque, ma due giorni dopo i militari scopriranno che la realtà è tutt’altra: la donna è scappata con l’amante, lasciandosi dietro marito e figli.
E’ un uomo fuori di sè dalla preoccupazione, quello che irrompe in caserma per denunciare la scomparsa di sua moglie, una donna di circa 40 anni. Il giorno prima, racconta, lei era uscita di casa alla solita ora per andare a recuperare i bambini a scuola. Quando era rientrato a casa però l’aveva trovata vuota, e dalla scuola avevano chiamato per avvertirlo che i suoi figli erano ancora lì che aspettavano che qualcuno andasse a prenderli. Lui è sconcertato, cosa può essere successo? Chiama la moglie al cellulare, ma il telefonino è muto. Mentre va a prendere i bambini, continua a chiamare tutti quelli che la conoscono o possono averla vista, ma la risposta è sempre la stessa: non sappiamo dove sia. Le ore passano lentissime, lui la cerca dappertutto, mentre la paura si fa sempre più strada. E’ impossibile che sia scomparsa nel nulla, deve esserle successo qualcosa.
Passa una notte in bianco, e la mattina presto si precipita dai carabinieri: "Mia moglie è sparita". Il paese è piccolo, impossibile che nessuno l’abbia vista passare. Ma la storia di Guerrina è ancora impressa nella memoria di tutti. Una scomparsa che all’inizio era stata scambiata per un allontanamento volontario e che poi si era rivelato un omicidio. In quell’occasione, gli inquirenti avevano perso tempo prezioso, e trattandosi di una madre di famiglia e non di una 18enne che ha litigato con i genitori, gli investigatori fanno scattare subito le ricerche.
I carabinieri cominciano a battere l’intera zona, passando al setaccio anche la campagna, ma della donna scomparsa non si trova traccia. Passano le ore e il timore di qualcosa di grave diventa sempre più plausibile. Poi, improvvisamente, la svolta. Il paese, appunto, è piccolo, ed è facendo domande su domande che gli investigatori scoprono che un testimone ha visto la donna in compagnia di "un signore". Ci sono le telecamere e approfondendo, i militari riescono a mettere le mani sulla targa di un’auto che li porta dritti a un hotel di San Marino. Ma quando ci arrivano, gli rispondono che il signore in questione è già ripartito per Torino, per rientrare in azienda. Provono a chiamare il suo cellulare, ma anche questo risulta non raggiungibile. Infine telefonano alla ditta: "Qui non si è fatto vedere".
Ormai gli inquirenti sono quasi certi che l’uomo e la donna sono insieme, ma dove? Lo scoprono verso mezzogiorno, quando i due vengono rintracciati sul treno Roma-Palermo: stanno scappando verso un’altra vita. Quella vecchia avevano deciso di lasciarsela alle spalle, figli inclusi.