mascherine mascherina coronavirus

MASCHERINA, TI CONOSCO! ORA LA DOGANA SEQUESTRA TUTTO - LE NUOVE REGOLE D'INGAGGIO SULLE MERCI IN ENTRATA E USCITA MA L'OPERAZIONE MIRA ANCHE A COLPIRE LE MANOVRE COMMERCIALI CHE HANNO MANDATO IN ORBITA I PREZZI DELLE MASCHERINE. CON L'EMERGENZA COVID-19 SONO DIVENTATE PRESSOCHÉ INTROVABILI O VENDUTE AL PREZZO ASTRONOMICO DI 60 EURO L'UNA…

Sergio Rizzo per “la Repubblica”

 

MASCHERINA FFP2 E FFP3

È successo con una partita di medicine. Un farmaco specialissimo, impiegato per sedare i ricoverati nelle terapie intensive che respirano grazie ai macchinari, prodotto da una grande azienda multinazionale con una filiale in Lombardia. Si chiama Propofol, e la partita in questione era destinata al Messico: il commissario all' emergenza sanitaria l' ha fatta sequestrare dai carabinieri del Nas, con la motivazione che quei farmaci servono come il pane agli ospedali italiani impegnati nella battaglia contro il Covid-19.

La guerra, perché per tutti ormai la sfida al coronavirus è evento bellico, ha le proprie regole d' ingaggio.

 

Anche (e forse soprattutto, in questo caso) sotto il profilo commerciale. E una delle regole è, appunto, il controllo alle frontiere e il sequestro delle merci. Così sabato 28 marzo il commissario Domenico Arcuri ha firmato un' ordinanza dai contenuti clamorosi: se non fosse giustificata, appunto, da quello che è ormai considerato un clima di guerra.

 

MASCHERINA A VALVOLA

Dice che le dogane devono provvedere a far entrare in Italia tutti i dispositivi di protezione individuale, a cominciare proprio dalle mascherine e per finire ai respiratori, che siano esplicitamente destinati alle strutture statali e agli ospedali pubblici o privati accreditati inseriti nelle reti regionali per l' emergenza. Oltre ai «soggetti che esercitano servizi pubblici essenziali». E allo sdoganamento di quei prodotti si dovrà provvedere velocemente, senza il pagamento di imposte doganali e dell' Iva. I dispositivi che invece arrivano dall' estero non per le strutture pubbliche ma per il mercato privato dovranno essere segnalati al commissario «affinché disponga, ove lo ritenga, la requisizione della merce».

 

L' istruzione impartita all' Agenzia delle dogane e dei monopoli ora diretta da Marcelo Minenna è senza precedenti. C' è scritto che si tratta di una misura giustificata dalla necessità «di assicurare il funzionamento del servizio sanitario nazionale » che continua a lamentare carenze negli approvvigionamenti.

 

Ma l' operazione mira anche a colpire le manovre commerciali che hanno mandato in orbita, per esempio, i prezzi delle mascherine.

DONNA CON LA MASCHERINA A MILANO

 

Con l' emergenza Covid-19 sono diventate pressoché introvabili. Un servizio delle Iene ha documentato situazioni ben oltre i limiti della decenza: con mascherine vendute non al mercato nero, bensì da una farmacia al centro di Milano, al prezzo astronomico di 60 euro l' una.

MASCHERINA FFP1 O ANTIPOLVEREusa mascherinaDomenico ArcuriDOMENICO ARCURI MASCHERINA CHIRURGICA

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...