MASSIMO BOSSETTI ALL’ATTACCO: I SUOI LEGALI FARANNO RICORSO IN CASSAZIONE CON UNA DENUNCIA NEI CONFRONTI DEL RIS DI PARMA PER AVER “RIFIUTATO, CONFERMANDO PERALTRO L’ATTEGGIAMENTO OSTILE SERBATO DURANTE L’INTERO PROCEDIMENTO/PROCESSO, IL RILASCIO DI QUANTO RICHIESTO ED AUTORIZZATO DALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA” - LA RICHIESTA DI ISPEZIONE AL TRIBUNALE DI BERGAMO INOLTRATA AL MINISTRO BONAFEDE
Anticipazione stampa da OGGI
Il settimanale OGGI, in edicola da domani, annuncia le nuove mosse della difesa di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per la morte di Yara Gambirasio: un ricorso in Cassazione, una denuncia penale per «rifiuto di atti d’ufficio» nei confronti del Ris di Parma e un’istanza al ministro di Grazia e Giustizia, Alfonso Bonafede, perché disponga una ispezione nel tribunale di Bergamo.
Il ricorso in Cassazione è per sbloccare il provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione, Giovanni Petillo, il 15 gennaio scorso ha messo sotto confisca i reperti dell’inchiesta sull’omicidio di Yara. La denuncia del Ris di Parma e del suo comandante, il colonnello Giampietro Lago è perché, malgrado l’autorizzazione firmata a fine novembre 2019 dal giudice Petillo, hanno «rifiutato, confermando peraltro l’atteggiamento ostile serbato durante l’intero procedimento/processo, il rilascio di quanto richiesto ed autorizzato dall’Autorità giudiziaria».
MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTImassimo bossettiMASSIMO BOSSETTIMARITA COMI E MASSIMO BOSSETTIMASSIMO BOSSETTI