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“MATTEO MESSINA DENARO NON È UNA PERSONA PER CUI POSSIAMO AVERE TROPPA PIETÀ” - MONSIGNOR DOMENICO MOGAVERO, VESCOVO EMERITO DI MAZARA DEL VALLO, RINFRESCA LA MEMORIA AGLI ABITANTI DI CAMPOBELLO DI MAZARA E LI SPRONA A COLLABORARE: “NON CREDO LUI DIRA' QUALCOSA, MA CHI SA PARLI. SENZA COPERTURE SAREBBE STATO ARRESTATO PRIMA. E' UNO CHE HA AMMAZZATO TANTO, HA UCCISO TANTI INNOCENTI COME GIUSEPPE…”

Estratto dell'articolo di Lara Sirignano per il “Corriere della Sera”

 

domenico mogavero 4

Quando parla del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dalla mafia dopo quasi due anni di prigionia, gli si incrina la voce. «Il bimbo», lo chiama monsignor Domenico Mogavero, vescovo emerito di Mazara del Vallo che, ieri, ha detto messa a Campobello, paese in cui il boss Matteo Messina Denaro si è nascosto, ne sono certi gli investigatori, almeno negli ultimi tre anni.

 

MESSINA DENARO

«Non è una persona per cui possiamo avere troppa pietà. È uno che ha ammazzato tanto, ha sparso tanto sangue, ha ucciso tanti innocenti come Giuseppe», dice al termine della funzione che ha voluto celebrare in un luogo emblematico: la chiesa che si trova a pochi metri dall’ultimo covo del capomafia.

 

Mogavero, per anni voce dei migranti e degli ultimi, non crede che il boss stragista possa pentirsi. «Non penso che abbia voglia di parlare», risponde ai giornalisti all’uscita della parrocchia Madonna di Fatima.

 

[…] «Se non ci fossero state tante coperture, per affetto, per amicizia, sarebbe stato arrestato prima», spiega.

domenico mogavero 2

La Sicilia don Mogavero la conosce bene. Conosce complicità e commistioni e sa quanto sia forte e radicata, in alcuni settori della società, la mentalità mafiosa. «In certi ambienti — commenta — non si può dire di no e non tanto per paura, ma per intimità, per vita trascorsa insieme».

 

Contro Cosa nostra il vescovo ha sempre parlato apertamente. Lo fa anche ora rivolgendo un appello agli abitanti di Campobello. «Chi sa, parli, perché potrebbe svelare fatti che possono giovare a tante indagini — ammonisce — Usciamo nelle piazze ed esprimiamo la nostra soddisfazione per questa vittoria dello Stato, ma anche il nostro no alla mafia e a tutti i malavitosi. Non ci vuole coraggio, si deve solo essere coerenti col proprio ministero».

messina denaro

 

Parole non nuove per un religioso che, nel 2011, denunciò espressamente l’esistenza di commistioni tra la Chiesa e la mafia e, nel 2013, negò i funerali religiosi al boss di Mazara del Vallo, Mariano Agate.

domenico mogavero 1

[…]

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