"IL CROLLO DELLA MARMOLADA? NON ILLUDIAMOCI, ACCADRÀ ANCORA" - MAURO CORONA: “TUTTI SI CHIEDONO SE QUEL CROLLO SI POTEVA EVITARE. RIDO DI SARCASMO. L'INNALZAMENTO DELLE TEMPERATURE INVESTE TUTTO IL PIANETA. E I GHIACCIAI SI STANNO DISINTEGRANDO. E QUINDI CHE COSA FACCIAMO? PROIBIAMO LA MONTAGNA? HO PERSINO SENTITO EVOCARE LA SOLUZIONE NUMERO CHIUSO. DIVIETI, NUMERO CHIUSO, TUTTE STUPIDAGGINI. LA COLPA DI CHI È? VE LO DICO IO, IL…"
Mauro Corona per “la Stampa” - Testo raccolto da Enrico Martinet
marmolada dopo il crollo del blocco di ghiaccio 2
Immane tragedia che dire? Sento i telegiornali, ascolto i glaciologi e tutti si chiedono se quel crollo si poteva evitare. Rido di sarcasmo, sapete. Il giorno prima su quel ghiacciaio c'erano altrettante persone e non è successo niente. L'innalzamento delle temperature investe tutto il pianeta, mi pare più che chiaro. E i ghiacciai si stanno disintegrando. Io l'ho visto l'anno scorso sull'Adamello.
E quindi che cosa facciamo? Proibiamo la montagna? Se vuoi farlo significa che sai che cosa può capitare, ma allora dillo prima, no? Il ghiacciaio non ti avverte, la montagna è impassibile. Prevedere Retorica ipocrita atta a essere preda della politica. Ho persino sentito evocare la soluzione numero chiuso. Sì? E allora come la mettiamo con la montagna che è sinonimo di libertà? Divieti, numero chiuso Stupidaggini.
Vietiamo tutti i luoghi di pericolo? Bene, allora stiamo a casa e un terremoto ci piglierà sul divano. Lo sappiamo o no, che noi umani siamo a rischio? La nostra sorte è lo scacco finale. La colpa di chi è? Ve lo dico io, il disinteresse totale del progetto della salvaguardia del pianeta. Borges diceva tanti anni fa: "Non vedo alcun motivo, né interesse perché un uomo del II millennio abbia in cura e protegga un progetto già dimenticato che si chiama Terra".
MARMOLADA - IL CROLLO VISTO DAL RIFUGIO
Nessuno ha fatto qualcosa per la natura. E se domani tutto il pianeta rimediasse a questo peccato si potrebbe avere un risultato fra vent' anni. Risultato Un piccolo passo. Vuol dire che è già tardi. Abbiamo fatto le cicale per un secolo. I vecchi rispettavano di più la Terra perché era l'unico modo per mangiare, oggi il cibo ce lo portano con i droni. Viviamo quello che definisco il nichilismo del terzo millennio.
marmolada dopo il crollo del blocco di ghiaccio 1
Regna il disinteresse delle cose della Terra. Un tempo si era frenati dai tabù, adesso l'uomo si è evoluto e ha capito che la vita è breve e segue il detto "morto io, morti tutti, quindi gozzoviglio". Così c'è uno sfruttamento totale per avere soldi. E dall'altro lato c'è povertà. La voglia di denaro ha snaturato la nostra vita sul pianeta che ora ci presenta il conto. Riviviamo le piaghe d'Egitto, anzi d'Italia. La pandemia, le cavallette in Sardegna, la guerra, il caldo. L'uomo è colpevole di non aver rispetto per il futuro. E dopo questo crollo ci saranno altre piaghe.
Dopo la tempesta Vaia che ha spianato i boschi, ci saranno alluvioni, altri crolli. Qui in Friuli negli ultimi venti giorni ogni sera c'è stata una grandinata e il clima da dolce mediterraneo si è trasformato in tropicale. Dobbiamo disfarci dei ricordi, fare la casa in posti sicuri. È tutto da rivedere, cari amici. Anche nel modo di andare in montagna. Quella via sulla Marmolada l'avrò fatta 40 volte e poi scendevo con gli sci. Abbraccio con tutto il cuore chi ha perso parenti, amici.
Ci saranno problemi molto più gravi. Ci vuole un altro approccio per andare in montagna. Vi assicuro che d'ora in poi non passerò più sotto un ghiacciaio come ho fatto l'anno scorso sull'Adamello. Per salvarci dobbiamo attenzionarci molto di più, altri ghiacciai sono a rischio. Abbiamo bisogno di didattica, di guide nelle scuole, non di divieti. E di un cartello: "Ghiaccio pericolante".
IL SELFIE DI FILIPPO BARI PRIMA DELLA VALANGA SULLA MARMOLADAMARMOLADA - IL CROLLO VISTO DAL RIFUGIO 2la dinamica del crollo sulla marmolada MARMOLADA - IL CROLLO VISTO DAL RIFUGIO