FISCO INFERNO PER MAX BIAGGI – IL CAMPIONE DI MOTOCICLISMO SI DIFENDE A PROCESSO PER EVASIONE FISCALE: EQUITALIA RECLAMA 18 MILIONI DI EURO
Si è dovuto difendere in aula Max Biaggi, accusa dalla procura di Roma di evasione fiscale per il mancato pagamento delle tasse per quasi 18 milioni di euro fino al dicembre 2012. La sua linea è tutta basata sul fatto di non avere più residenza in Italia da molto tempo, cioè almeno vent'anni, da quando si è trasferito nel Principato di Monaco: "La mia è stata una scelta di vita.
Lì vivono i miei figli con la madre (la ex compagna Eleonora Pedron, ndr) lì ci sono le mie moto, lì ci sono i miei amici, il mio ristorante, la mia palestra. A Roma vado solo quando serve e quando è necessario ma nella capitale non ho alcuna proprietà, neppure un immobile. I miei genitori si spostano per venirmi a trovare. Difficile che io passi per Roma solo per fare un saluto».
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In passato Biaggi racconta di aver provato a sistemare le "incomprensioni" con il fisco italiano, le accuse della stampa durante le gare erano diventate una pressione insostenibile: "Mi davano dell’evasore, del disgraziato, del farabutto e tutta la vicenda non mi faceva stare tranquillo. Il mio sport richiede disciplina, concentrazione e calma e io volevo risolvere a tutti i costi la questione. Quando uscì fuori la storia dello scudo fiscale, parlai con i miei fiscalisti per trovare una soluzione anche a costo di pagare qualcosa per non pensarci più.
E qualche anno fa mi sono presentato negli uffici romani di Equitalia per essere ricevuto dal direttore e capire se ci potevano essere gli estremi per un accordo. Ricordo soprattutto che in quella occasione portai i contratti in originale stipulati con le società negli anni oggetto di contenzioso tributario e dimostrai che degli oltre 17 milioni di euro che non avrei pagato in tasse, almeno 12 erano letteralmente inventati dal nulla. I miei importi oscillavano intorno ai 3-4 milioni di euro, quindi la cifra a me contestata non stava in piedi assolutamente".
Il 4 dicembre prossimo, davanti al tribunale monocratico, numerosi testimoni della difesa, rappresentata dagli avvocati Franco Coppi ed Ester Molinaro, saranno sentiti in aula per dimostrare che Biaggi vive stabilmente a Montecarlo e che non ha commesso alcun atto fraudolento finalizzato a trasferire oltralpe la sua residenza.