TELEGRAM? È LA FOGNA DEL WEB – MAXI OPERAZIONE CONTRO LA PEDOPORNOGRADIA A TORINO, CHE HA PORTATO A TRE ARRESTI E 29 DENUNCE A PIEDE LIBERO – TRA LE PERSONE FINITE IN MANETTE CI SONO ANCHE UN PRETE E UN AGENTE DELLE FORZE DELL’ORDINE – PER OLTRE SEI MESI GLI INQUIRENTI HANNO OPERATO SOTTO COPERTURA SU TELEGRAM, CONCENTRANDOSI SU UNA PERSONA IN PARTICOLARE CHE…
Estratto dell’articolo di Alberto Giulini per www.corriere.it
[…] L’operazione «La Croix», avviata dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Torino, ha portato a tre arresti e ventinove denunce a piede libero.
LE CHAT SU TELEGRAM
Per oltre sei mesi gli agenti hanno operato sotto copertura su Telegram, […] Le indagini si sono concentrate su una persona in particolare che svolgeva il ruolo di «giustiziere»: a caccia di materiale pedopornografico, pubblicava su gruppi ristretti le informazioni che carpiva interagendo con altre identità virtuali. […]
IL «GIUSTIZIERE» E AGENTI SOTTO COPERTURA
Gli investigatori sono riusciti a infilarsi nella rete del «giustiziere» e da lì sono partiti, ripercorrendo a ritroso tutte le interazioni con altri soggetti. Così hanno identificato altri 33 utenti del web, persone di ogni età e professione: tra loro ci sono professionisti, operai e studenti. Gli arrestati sono invece tre, residenti nelle province di Milano, Cagliari e Benevento, tra questi spicca la presenza di un appartenente alle forze dell’ordine e un prete.
MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO
Le perquisizioni personali, locali e su sistemi informatici, disposte dalla procura di Torino, hanno portato al sequestro di telefoni, tablet, hard disk, chiavette, computer e vari account di mail e profili social. E in alcuni casi è stata trovata una grande quantità di materiale pedopornografico custodito proprio sui supporti informatici sequestrati.
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