no vax

RITRATTO DI NO-VAX – MELANIA RIZZOLI: “LA MAGGIORANZA DI CHI RIFIUTA IL VACCINO CONTRO IL COVID VIVE QUESTA RESISTENZA COME UN'OCCASIONE LIBERATORIA PER DARE SFOGO AL PROPRIO DESIDERIO LATENTE DI VIVERE IN GUERRA CONTRO TUTTO E TUTTI, DI DISTINGUERSI METTENDOSI IN TRINCEA, TIPICO ATTEGGIAMENTO DELLE PERSONALITÀ FRUSTRATE, SOCIOPATICHE, ANSIOSE PER NATURA” – “LA RESPONSABILITÀ DI TUTTO QUESTO IN PARTE È DOVUTA ALLA COMUNICAZIONE DISASTROSA E SPESSO CONTRADDITTORIA CHE È STATA FATTA IN TV E SUI MEDIA”

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

MELANIA RIZZOLI

Chi non si vaccina non è un negazionista, ma ha semplicemente paura. Una paura mascherata da scetticismo, diffidenza, perplessità e sfiducia nelle istituzioni, un timore che va ben al di là dei movimenti anti-vax che protestano ideologicamente nel nostro Paese.

 

La maggioranza dei soggetti paurosi che rifiutano il vaccino contro il Covid infatti, ha un sistema neurobiologico che li porta a valutare le informazioni in modo pessimistico, cioè dando più peso a quelle negative e scoraggianti, ha riserve nei confronti dei farmaci dei quali evidenzia gli effetti collaterali piuttosto che i benefici, e per questo interpreta in maniera errata dati de-contestualizzati, arrivando a convinzioni personali senza validità logica e scientifica, perché la paura, si sa, non è mai razionale.

 

la no vax pentita 2

Lo studio e l'analisi delle caratteristiche psicologiche delle persone che ancora esitano o resistono alla vaccinazione, che la rifiutano oche hanno dubbi sulla utilità, validità e sicurezza, un'indagine eseguita su decine di migliaia di soggetti residenti in tutte le Regioni, conferma che la paura e la diffidenza sono i due sentimenti prevalenti riguardo a questo tema, che andrebbero gestiti sullo stesso piano da cui si generano, quello emotivo, che in queste persone appare fragile e vulnerabile, scosso da emozioni radicate che riemergono associando il siero preventivo ad eventi avversi, a rischi certi o ad elevata probabilità di morte.

 

La paura è un sentimento che non può essere ignorato o represso, che spesso produce comportamenti aggressivi, rabbiosi e irresponsabili, e più questo sentimento cresce, più sfoga nel diniego, nella negazione dell'esistenza stessa del virus, della pericolosità dell'epidemia e del suo miracoloso rimedio.

 

IN GUERRA CONTRO TUTTI

IL VACCINO RENDE LIBERI sulle magliette dei no vax

Coloro che ammettono chiaramente di avere paura sono le persone più evolute intellettualmente e culturalmente, mentre la maggioranza dei soggetti che si ritengono coraggiosi a rifiutare il vaccino, che lo dichiarano pubblicamente, vivono questa loro resistenza come un'occasione liberatoria per dare sfogo al proprio desiderio latente di vivere in guerra contro tutto e tutti, di distinguersi mettendosi in trincea, tipico atteggiamento delle personalità frustrate, sociopatiche, ansiose per natura, depresse, vittime nella vita quotidiana e nel lavoro di continui sensi di persecuzione e di ingiustizia per non essere valorizzati secondo le loro aspirazioni, cosa che li spinge ad assumere comportamenti contrari, ossessivi, paranoidi o maniacali, che arrivano all'urlo di piazza e nei social per dare valore al proprio io, per ottenere consensi fuori dal pensiero di gruppo e cercare una realizzazione personale finalmente soddisfacente in nome di una libertà di pensiero e azione che pure nessuno gli nega.

 

centro vaccini

In pratica queste persone sono passate dalla paura del Coronavirus, che le ha perseguitate per oltre un anno, con le notizie di migliaia di morti al giorno, tutti non vaccinati, alla paura del vaccino salvifico, nel quale non credono, non hanno fiducia, nonostante l'evidenza dei fatti dimostri come la vaccinazione di massa in atto abbia fatto crollare contagi, ricoveri e migliaia di decessi in tutta Italia, tranne che nei non vaccinati, per i quali sarà quasi impossibile non restare contagiati.

PROTESTE DEI NO VAX

 

La responsabilità di tutto questo in parte è dovuta alla comunicazione disastrosa e spesso contraddittoria che è stata fatta in tv e sui media nei mesi passati, la quale ha contribuito a rafforzare false credenze e superstizioni che hanno viaggiato velocissime sui social, influenzando migliaia di utenti più del virus, in un passaparola da pianerottolo divenuto immediatamente virale. È sulla base di queste paure che gli attivisti.         

ristorante italiano no vax in california 4NO VAX TORINOPROTESTE DEI NO VAXNO VAX TORINONO VAX TORINOmanifestazione contro il green pass a roma14manifestazione contro il green pass a milano 3manifestazione contro il green pass a milano 7manifestazione contro il green pass a milano 2PROTESTE DEI NO VAXmanifestazione contro il green pass a milano 8PROTESTE DEI NO VAXristorante italiano no vax in california 1l intemerata no vax di eleonora brigliadori in abruzzo 4

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO BANCARIO? NEL SUO SOGNO DI CONQUISTARE IL LEONE DI TRIESTE, EVITANDO PERO' IL LANCIO DI UNA COSTOSISSIMA OPA, PARE CHE NELLA TESTA DI CALTA FRULLI UN PIANO IN DUE TEMPI: INTANTO CONQUISTARE LA MAGGIORANZA NEL CDA DELLA COMPAGNIA, DOPODICHÉ PAPPARSI MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI (SEMPRE CHE NON ARRIVI A PIAZZETTA CUCCIA UN CAVALIERE BIANCO) – ALL’OFFENSIVA DI CALTA, L’ASSO NELLA MANICA DI DONNET SI CHIAMA UNICREDIT. ORCEL AVREBBE PERSO L’ENTUSIASMO PER BPM E SAREBBE BEN FELICE DI PORTARSI A CASA BANCA GENERALI - TANTO PER SURRISCALDARE IL CLIMA GIÀ TOSSICO È ARRIVATA IERI “LA STAMPA” CHE LANCIAVA ‘’L’IPOTESI DEL CONCERTO CALTAGIRONE-MILLERI” (SMENTITA)…

luca richeldi papa francesco bergoglio sergio alfieri

DAGOREPORT - I MEDICI DEL GEMELLI CHE CURANO IL PAPA (SERGIO ALFIERI E LUCA RICHELDI) SONO STATI CHIARI CON FRANCESCO: SE E QUANDO VERRÀ DIMESSO, BERGOGLIO DOVRÀ DIMENTICARE LA VITA MOVIMENTATA CHE HA CONDOTTO FINORA, E DARSI UNA REGOLATA. IL FISICO DEL PONTEFICE 88ENNE È MOLTO PROVATO E NON POTRÀ REGGERE AD ALTRI VIAGGI, OMELIE AL GELO E MARATONE DI INCONTRI CON I FEDELI – IL FUMANTINO CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA ACCETTERÀ LA “CAMICIA DI FORZA” DI UNA CONVALESCENZA "PROTETTA" A SANTA MARTA?

angela merkel friedrich merz

DAGOREPORT – IL MURO DI BERLINO NON E' MAI CADUTO: MERZ E MERKEL SONO LE DUE FACCE DI UN PAESE CHE NON HA SANATO LE STORICHE DISEGUAGLIANZA TRA IL RICCO OVEST E IL POVERO EST – FIGLIOCCIO DI SCHAUBLE LUI, COCCA DI KOHL LEI, MERZ E MERKEL SI SFIDARONO NEL 2000 PER LA LEADERSHIP DELLA CDU. MA LA DEFLAGRAZIONE DEI LORO RAPPORTI SI È AVUTA CON LA POLITICA MIGRATORIA DI ANGELONA, FALLIMENTARE AGLI OCCHI DI MERZ (CHE RITENEVA NECESSARIO INTEGRARE I TEDESCHI DELL’EST, PRIMA DI ACCOGLIERE SIRIANI E TURCHI) - SE LA MERKEL L’AVESSE ASCOLTATO, OGGI L’AFD NON SAREBBE AL 20%...

beppe sala elly schlein

DAGOREPORT - TE LO DO IO IL CENTROTAVOLA! - L'IDEONA DI ELLY SCHLEIN PER NEUTRALIZZARE CHI SOGNA LA NASCITA DI UN PARTITO CENTRISTA ALLEATO DEL PD: CREARE LISTE CIVICHE PER LE REGIONALI E, SE FUNZIONANO, RIPROPORLE IN CHIAVE NAZIONALE ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 COL NOME DI "ALLEANZA PER L'ITALIA" - LEADER DEL PROGETTO DOVREBBE ESSERE BEPPE SALA, CHE PERÒ HA PERSO SMALTO (LE INCHIESTE SULL’URBANISTICA MILANESE) - L'ISOLAMENTO DI SCHLEIN NEL PD SUL PIANO DI RIARMO DI URSULA E LA SUA MANCANZA SI CARISMA: I SUOI GIORNI AL NAZARENO SONO CONTATI...

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER