meng wanzhou

L'ENNESIMA SFIDA DELLA CINA AGLI STATI UNITI - MENG WANZHOU, LA FIGLIA DEL FONDATORE DI HUAWEI ARRESTATA IN CANADA NEL 2018 CON L'ACCUSA DI FRODE ED ELUSIONE DELLE SANZIONI CONTRO L'IRAN, È STATA NOMINATA PRESIDENTE DEL COLOSSO CINESE DELLE TELECOMUNICAZIONI – MENG ERA RIENTRATA IN PATRIA NEL 2021 DOPO UNA TRATTATIVA DI SCAMBIO CON DUE CANADESI ARRESTATI IN CINA, ED ERA STATA ACCOLTA COME UN’EROINA NAZIONALE – E DIRE CHE IL GOVERNO USA STA PENSANDO ALLO STOP TOTALE DELLE ESPORTAZIONI AMERICANE AI DANNI DI HUAWEI...

Estratto dell’arricolo di Lorenzo Lamperti per “la Stampa”

 

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Aeroporto internazionale di Vancouver, primo dicembre 2018. Meng Wanzhou viene arrestata dalla polizia canadese su richiesta degli Stati Uniti con l'accusa di frode ed elusione delle sanzioni contro l'Iran. Meng è la figlia del fondatore e amministratore delegato di Huawei, Ren Zhengfei. […] Con l'arresto di Meng, Pechino capì che Washington non intendeva solo riequilibrare la bilancia commerciale, ma mirava a bloccare la sua ascesa tecnologica. 

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Secondo indiscrezioni circolate sui media cinesi, dal 1° aprile Meng assumerà la carica di presidente di turno del colosso di Shenzhen. Meng è considerata un'eroina nazionale. […] il suo ritorno in patria nell'autunno 2021 fu presentato come una prova di forza dal Partito comunista, che raccontò la vicenda come una sorta di scambio di prigionieri coi due cittadini canadesi Michael Spavor e Michael Kovrig. […]

 

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Dopo i controlli alle esportazioni e ai divieti emanati dagli Usa e dai loro alleati in Europa e Asia, la società ha provato a cambiare pelle, concentrandosi sulla produzione di semiconduttori e di cavi sottomarini, più che su smartphone e telecomunicazione come aveva fatto fino a quel momento. Ma dal cambiamento è uscita inevitabilmente ridimensionata.

 

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Se a luglio 2020 Huawei era il maggior venditore di smartphone al mondo con 55, 8 milioni di dispositivi, poco più di due anni dopo essere stata ufficialmente bollata come "minaccia per la sicurezza" per i suoi presunti rapporti con governo ed esercito cinesi si è ritrovata a lottare per la sopravvivenza, come indicava una lettera ai dipendenti dello scorso agosto firmata da Ren.

 

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[…] La notizia della sua ascensione alla presidenza di turno suona come una sfida all'indirizzo di Washington: non ci fermerete. E arriva a pochi giorni dal possibile annuncio dello stop totale delle esportazioni americane ai danni di Huawei. Dopo la recente stretta sui microchip, su cui Biden ha ottenuto l'ok di Giappone e Paesi Bassi, secondo il New York Times la Casa Bianca sta preparando ulteriori limitazioni agli investimenti che le aziende tecnologiche statunitensi possono effettuare in Cina. Oltre all'estensione totale del bando a Huawei, sarebbero coinvolti settori come informatica avanzata, intelligenza artificiale, sorveglianza. […]

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