platonic co parenting

MA COSA VI HA FATTO LA FAMIGLIA TRADIZIONALE? - NEGLI STATI UNITI PRENDE PIEDE IL “PLATONIC CO-PARENTING”, SIA TRA GLI ETERO CHE TRA GLI OMOSESSUALI - IN COSA CONSISTE? SI DIVENTA GENITORI E SI CRESCE UN FIGLIO INSIEME A UNA PERSONA CON CUI NON SI HANNO RAPPORTI DI NATURA SESSUALE O AFFETTIVA – IN ALCUNI CASI IL BAMBINO DIVIDE IL SUO TEMPO TRA I DUE GENITORI, IN ALTRI....

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per www.repubblica.it

 

platonic co parenting 2

Si chiama "platonic co-parenting" ed è la nuova frontiera per chi vuole diventare genitore, senza formare una famiglia tradizionale. In altre parole persone adulte, etero o omosessuali, che mettono al mondo figli insieme, attraverso donatori, oppure si accordano per crescere in comune bambini già nati, vivendo nella stessa casa o in case diverse, senza avere relazioni di natura sessuale. 

platonic co parenting 3

 

Per molti versi somiglia a quello che fanno già da tempo le coppie divorziate, senza però passare attraverso la fase del matrimonio, la separazione e il divorzio, con tutti i costi emotivi e materiali che questo comporta.[…]

 

Patti chiari...

platonic co parenting 6

In questi casi, come già avviene in quelli dei genitori divorziati, il bambino divide il suo tempo tra il padre e la madre, ma in alcune occasioni si vedono insieme, ad esempio per i compleanni o altre feste. Altri invece optano per vivere sotto lo stesso tetto, ma senza avere alcun rapporto fisico. […]

 

Il fenomeno si sta così diffondendo, da avere ormai servizi che lo favoriscono. Siti come Modamily o Pollentree ormai hanno migliaia di membri, uniti dallo stesso obiettivo, ossia diventare padri o madri senza formare famiglie tradizionali. Alcuni cercano solo i donatori o le donatrici per concepire, in certi casi conservando poi un rapporto di amicizia o condivisione delle responsabilità genitoriali. 

 

platonic co parenting 7

Altri cercano altri genitori con cui crescere insieme i figli, oppure single che vogliono averne senza poi restare insieme. […]. Tutto è possibile in sostanza, a patto che si tratti di scelte libere, coscienti e condivise.

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?