carabiniere carabiniera

MENTRE POLIZIA ED ESERCITO PUBBLICANO POST PIENI D'AMORE, L'ARMA ''LICENZIA'' UNA CARABINIERA PER AVER INTRATTENUTO UNA FUGACE RELAZIONE CON UN COLLEGA. LEI PERÒ HA FATTO RICORSO AL TAR: IL LICENZIAMENTO ERA SESSISTA, VISTO CHE IL SUO COMMILITONE NON AVEVA RICEVUTO NESSUNA SANZIONE, E SOLO IL SUO COMPORTAMENTO ERA STATO RITENUTO ''INAPPROPRIATO''

 

Simona Pletto per “Libero quotidiano

 

Era brava, nessuna nota negativa in anni di servizio. Tranne quella scappatella con un collega carabiniere. Ma il Comando generale dell' Arma, nel maggio scorso, l' aveva congedata proprio per colpa di quella relazione "inappropriata" con il collega. Un "licenziamento" giudicato "sessista", che lei non aveva accettato rivolgendosi al Tar per un ricorso. E il Tribunale Amministrativo di Firenze alla fine, con una salomonica decisione, le ha dato ragione, ordinando il suo reintegro al posto di lavoro che le spettava.

carabinieri

 

L' avvocato della donna aveva accusato l' avvocatura distrettuale in difesa dell' Arma, di un «vero e proprio giudizio morale dai toni sessisti non richiesto, e comunque espresso solo limitatamente alla ricorrente». La donna era finita nei guai per aver avuto appunto una relazione sentimentale con un commilitone «cagionando disagio al servizio istituzionale».

 

Tali affermazioni «indimostrabili e offensive» secondo i giudici del Tar, sono state cancellate a norma di legge ma siccome le motivazioni di congedo della donna erano basate proprio su questa presunta relazione sentimentale, il ricorso è stato accolto e sono stati annullati tutti i provvedimenti impugnati.

 

La donna potrà quindi rientrare a far parte dell' Arma dei carabinieri. Le valutazioni sui 4 anni di ferma volontaria, infatti, erano soddisfacenti e anche la commissione di valutazione e avanzamento regionale aveva dato il via libera alla permanenza nell' Arma dopo un' audizione del 5 aprile dello scorso anno.

 

Nonostante questo il comando generale aveva disposto il congedo della donna il successivo 29 maggio. Ma le uniche motivazioni di tale provvedimento erano legate alla presunta relazione, giudicata come detto "inappropriata". Proprio a causa della storia sentimentale col collega, era stata spostata ad un' altra stazione dopo due giorni di consegna. Troppo poco per poter giustificare il congedo visto che le valutazioni erano invece positive, sempre secondo il Tar della Toscana.

carabinieri

 

Nella sentenza, infatti, si legge chiaramente che: «Pur tralasciando come sia rimasta incontestata la circostanza relativa al fatto che solo ed esclusivamente la ricorrente sia risultata destinataria della sanzione disciplinare (e non quindi anche il commilitone), è dirimente constatare che l' erogazione di una consegna di due giorni deve ritenersi di per sè insufficiente a fondare un giudizio di non meritevolezza laddove quest' ultimo (come vedremo) non sia confermato e strettamente correlato ad un giudizio complessivo, riferito all' intero periodo di permanenza nell' Arma che, in quanto tale, insiste su un periodo di quattro anni.

 

E, peraltro, evidente l' estrema esiguità della sanzione irrogata, che ha comportato esclusivamente una consegna per due giorni, circostanza quest' ultima che dimostra come la fattispecie fosse stata già ritenuta non particolarmente grave da parte dell' amministrazione».

 

«Anche il trasferimento per incompatibilità» concludono i giudici del Tar, «deve ritenersi non dirimente, essendo stato disposto sempre in conseguenza di detta relazione sentimentale».

carabiniere

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...