falegname

AAA ARTIGIANI CERCASI – IL MERCATO DEL LAVORO HA BISOGNO DI FALEGNAMI, GIARDINIERI, CALZOLAI E OREFICI, MA NON SI TROVANO – L’ANALISI DELL’OSSERVATORIO “E-WORK”: GLI APPRENDISTI SONO CALATI DEL 43% RISPETTO AGLI ANNI ’70, EPPURE L’82,5% DEGLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI TECNICI TROVA UN POSTO FISSO UN ANNO DOPO LA MATURITÀ...

Claudia Osmetti per “Libero Quotidiano”

 

giardinieri

Più ricercati dei tecnici della Nasa e più corteggiati dei supermanager di Piazza Affari: ma quali plurilaureati, professori, intellettuali della domenica, il mercato del lavoro ha bisogno di artigiani.

 

Di gente disposta a sporcarsi le mani (non per modo di dire) e a darsi da fare fin da subito. Di falegnami e di giardinieri, di calzolai e di orefici, di camerieri e di sarti. Al limite di operai specializzati.

 

Solo che non si trovano: è difficile coprire un posto su quattro nonostante la facilità nel trovare un' occupazione e retribuzioni variabili da 25.000 a 40.000 euro euro lordi annui. È quel che emerge dall' Osservatorio di E-work, Agenzia per il Lavoro leader in Italia e presente sul territorio nazionale con 34 filiali.

falegname 2

 

Un allarme ormai diffuso un po' ovunque. I centri per l' impiego di Imperia (in Liguria), in questi giorni, hanno tappezzato i loro annunci con volantini destinati a responsabili tecnici della temoidraulica, a floricultori e a un numero imprecisato di cuochi che nemmeno si contano.

 

Quelli di Parma (in Emilia Romagna) stanno scandagliando le domande per scovare un operai idraulico junior (la selezione è persino urgentissima), un addetto al settore cartotecnica e un manutentore elettrico. A Cremona (in Lombardia) scarseggiano elettricisti, contabili, progettisti idraulici e autisti.

 

falegname 1

POCHI APPRENDISTI

Ragazzi, la scuola è importante, ovvio. Ma padroneggiare un' abilità pratica aiuta. Eccome. Invece nel nostro Paese gli apprendisti che si approcciano al mercato del lavoro sono sempre di meno, negli ultimi anni sono diminuiti del 43%: negli anni Settanta (quando gli strascichi del boom economico trainavano ancora l' occupazione) se ne contavano 721mila, nel 2015 si arrivava a malapena a 410mila.

 

carpentieri

Troppo pochi. E dire che, dati e statistiche alla mano, l' assunzione sarebbe anche un gioco da bambini. L' 82,5% degli studenti degli Istituti tecnici superiori, l' anno scorso, ha trovato un posto fisso un anno dopo la maturità, la maggior parte di loro in un ufficio (o in un' officina) coerente al proprio percorso di studio appena concluso.

 

Gli iscritti a queste scuole hanno la strada spianata, nei prossimi cinque anni si stima che serviranno almeno 272mila tra periti ed esperti tecnici. E se questo non bastasse, a scorrere gli annunci on-line arriva la conferma bollata: il lavoro più richiesto a colpi di click nel 2017 è stato proprio quello dell' idraulico.

 

carpentieri 1

Secondo il portale ProntoPro.it (che si occupa di queste comparazioni) il solo giro d' affari "digitale" della categoria che si occupa di rubinetti e sostituzioni della caldaia ha fatturato, in un anno solare, quasi 13 milioni di euro - 8 milioni gli elettricisti, 4 gli imbianchini. Eppure son sempre di meno.

 

NUOVE SCUOLE

artigiani

In attesa che i ragazzi smettano di pensare a questi lavori come poco dignitosi (chissà perché), nascono istituti come le quattro nuove scuole dell' Arte e dei Mestieri aperte a Roma: i banchi sono a esaurimento posti (le immatricolazioni scadono il prossimo 3 settembre), meglio farci un pensierino.

 

artigiani 1

A Firenze la Maison Fratelli Piccini (un' istituzione tra i gioiellieri dell' Arno) ha di recente bandito un premio destinato ai giovani con un' età compresa tra i 18 e i 29 anni: chi se lo aggiudica vincerà un tirocinio trimestrale e poi chissà, quel "tempo indeterminato" che per molti è ancora un miraggio. A Padova ha preso il via il primo corso nazionale per tappezzieri: le lezioni sono garantite da un fondo europeo, il vanto è quello del "made in Italy" che altrimenti rischia persino di scomparire.

falegname

 

Tocca farsene una ragione: gli esami all' università non sempre ripagano della fatica riposta. Gli artigiani la sanno lunga, anche più dei docenti che (spesso) pontificano dottrine teoriche che, parliamoci chiaro, non riparano di certo la doccia quando il soffione perde. Per quello ci vuole un esperto.

 

artigianato

«La grande tradizione artigianale italiana non è affatto destinata a scomparire - rimarca Paolo Ferrario, che di E-work è presidente e amministratore delegato -. Anzi: i lavori basati ul saper fare con le mani saranno tra le professioni più ricercate del prossimo decennio, al pari delle professionalità legate allo sviluppo delle nuove tecnologie».

artigiani calzolaioartigiani calzolaioartigiani pellicciaioartigiani barbiereartigiani corniciaioartigiani tappezziereartigiani barbiereartigiani tappezziereartigiani pellicciaioartigianato 1

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...