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SEXY SCANDALO IN CASERMA - "POTRESTI FARMI DA INFERMIERA", "MI PIACEREBBE ESSERE IN UNA TENDA CON TE": IL GENERALE DELLA BASE USA DI VICENZA FINISCE NEI GUAI PER AVER INVIATO MESSAGGI HOT ALLA MOGLIE DI UN SOLDATO SUO SOTTOPOSTO

Da www.ilmessaggero.it

 

I messaggini erano veramente hot, con insistenze sessuali, destinataria la moglie di un soldato suo sottoposto. L’indagine interna all’esercito Usa ha scoperto l'insospettabile autore dello stalking a luci rosse: è e il generale maggiore Joseph P. Harrington, capo delle forze Us Army Africa nella caserma Ederle di Vicenza. La vicenda è  stata divulgata da  Usa Today e il caso per ora è costato all’alto ufficiale una sospensione.

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I messaggini  venivano inviati con la chat di Facebook dall’account dell'alto ufficiale anche di notte. In alcuni l’alto ufficiale si lamenta del continuo viaggiare e del cibo locale. Ma in altri, e sono questi a far preoccupare la donna, il generale la chiama "Hottie" (bellezza) e fanno capolino allusioni più o meno velate: «Hai proprio un bel curriculum come modella, davvero!

 

Anche se in realtà non l’avevo notato! Dov’è tuo marito stasera, lavora?». O ancora, «potresti farmi da infermiera» e «mi piacerebbe essere in una tenda con te». In altre chat, il generale specifica alla donna che «tuo marito non sarebbe contento se sapesse che hai chattato con un altro uomo», o parla di «uomini sposati che fanno regali alla moglie di un altro».

 

Il comandante avrebbe anche proposto incontri, ma sembra assodato che fra i due non ci sia mai stato un rapporto fisico. Per gli statunitensi, se confermato, il tentato approccio dell’ufficiale alla moglie di un sottoposto è un fatto grave, moralmente riprovevole nonché punito specificamente dallo Uniformed Code of Military Justice, il codice penale militare americano. Da Washington arriva la conferma: «Il generale Harrington è stato sospeso dall’incarico di comandante in attesa della conclusione di un’indagine da parte dell’ispettore Generale dell’esercito Usa. Dal momento che le indagini sono in corso, non si rilasciano ulteriori commenti».

 

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Il generale di divisione, originario del New Jersey, è arrivato a Vicenza all’inizio di giugno dell’anno scorso. Prima era stato vice capo di Stato maggiore per l’Allied rapid reaction corps (Arec) del Regno Unito e nel 2006 ha guidato un battaglione a Ramadi, in Iraq. Sulla vicenda ha rilasciato una breve dichiarazione pubblica, spiegando di confidare «in una rapida conclusione dell’indagine». 

 

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