EFFETTI DELLA “SVOLTA TRUMPIANA” DI ZUCKERBERG – META HA ANNUNCIATO UNA RIDUZIONE DELLA MODERAZIONE DEI CONTENUTI SU FACEBOOK E INSTAGRAM, INCLUSO LO STOP DEL PROGRAMMA DI FACT-CHECKING – I “CONTROLLORI” DI BUFALE SARANNO SOSTITUITI DA “NOTE DELLA COMUNITÀ, SIMILI A QUELLE DI X": “I FACT-CHECKER SONO STATI TROPPO POLITICAMENTE DI PARTE E HANNO DISTRUTTO PIÙ FIDUCIA DI QUANTA NE ABBIANO CREATA" – ZUCKERBERG ALLISCIA IL CIUFFO A THE DONALD: “LAVOREREMO CON TRUMP CONTRO LA CENSURA”. E ATTACCA L’UE... – VIDEO
Mark Zuckerberg has announced that following the election of Donald Trump, Meta will eliminate “fact checkers” and replace them with Community Notes:
— Republicans against Trump (@RpsAgainstTrump) January 7, 2025
“The fact checkers have just been too politically biased” pic.twitter.com/1digUL6UHX
1. META CESSA IL PROGRAMMA DI FACT-CHECKING
(ANSA) - Il gigante dei social media Meta ha annunciato una significativa riduzione delle sue politiche di moderazione dei contenuti, inclusa la cessazione del suo programma di fact-checking di terze parti negli Stati Uniti. "Ci libereremo dei fact-checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X (ex Twitter), a partire dagli Stati Uniti", ha affermato il fondatore e Ceo di Meta Mark Zuckerberg in un post sui social media.
Una svolta che i media legano alla nuova amministrazione Trump. "I fact checker - ha spiegato Zuckerberg in un video che annuncia la svolta - sono stati troppo politicamente di parte e hanno distrutto più fiducia di quanta ne abbiano creata". "Quello che è iniziato come un movimento per essere più inclusivi è stato sempre più utilizzato per mettere a tacere le opinioni ed escludere le persone con idee diverse, ed è andato troppo oltre", ha proseguito.
dana white e donald trump alla convention repubblicana di milwaukee
Zuckerberg, tuttavia, ha riconosciuto che il "compromesso" nella nuova politica di Meta potra' comportare che sulla piattaforma appariranno più contenuti dannosi. Il neo-nominato chief of global affairs di Meta Joel Kaplan, uomo vicino ai repubblicani, ha detto a Fox che le partnership di Meta con fact checker di terze parti erano "ben intenzionate all'inizio, ma c'è stato semplicemente troppo pregiudizio politico in ciò che scelgono di verificare e come". Nel nuovo cda è entrato un altro esponente di destra, Dana White, patron della Ultimate Fighting Championship (Ufc) che organizza eventi di arti marziali miste e storico alleato di Donald Trump.
2. ZUCKERBERG, LAVORERÒ CON TRUMP CONTRO CENSURA. E ACCUSA UE
(ANSA) - "Lavoreremo col presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore": lo afferma il ceo di Meta Mark Zuckerberg in un video in cui annuncia lo stop al fact-checking, accusando tra l'altro l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". Zuckerberg accusa anche l'amministrazione Biden di pressioni per la censura.
dana white alla convention repubblicana di milwaukeemark zuckerberg mark zuckerberg