“MI MANDI UNA TUA FOTO NUDA?” - VIAGGIO SUI SITI DI INCONTRI HARD: NOMI FALSI, PROPOSTE HOT, SESSO VELOCE E UNA VALANGA DI CORNA – IN ITALIA, 40MILA PERSONE DIGITANO LE PAROLE “DONNE SPOSATE” OGNI MESE - NAPOLI SI AGGIUDICA IL PRIMATO PER LA RICERCA DEL TRADIMENTO ONLINE
Giulia Prosperetti per “il Giorno”
Anonime, sicure, senza registrazione. E' così che le chat erotiche attirano utenti a caccia di incontri facili e sesso virtuale. Un' esperienza a luci rosse che sulla scia di quanto già avviene per cibo e moda, potremmo definire 'fast sex', sesso veloce.
Secondo il sito 'incontriextra-coniugali.com', in Italia ogni mese, circa 3.600 persone cercano amanti sul web e 40.500 digitano sui motori di ricerca le parole 'donne sposate'. Analizzando geograficamente il fenomeno risulta che la maggior parte degli utenti provengono dal centro-sud, con Napoli che si aggiudica il primato per la ricerca del tradimento online.
Al secondo e terzo posto, Roma e Milano. Ma navigando su internet si scopre che il fenomeno è molto più vasto e difficile da quantificare. Dalle chat erotiche si passa infatti alle app per cellulari, dove spesso l' intreccio perverso di nickname, indirizzi mail creati ad hoc e identità inventate finisce con uno scambio di foto e un numero di telefono reale.
NEL nostro Paese la maggior parte degli utenti si collega a chat generiche che, di solito, hanno una stanza dedicata allo scambio di messaggi erotici, il cosiddetto 'sexting'. Le principali e più diffuse sono sei: 5Chat, Digichat, Echat, Speedychat, Chatplanet e Chat .it. Collegandosi a 5Chat, si può accedere a cinque diverse sezioni a seconda dei propri interessi. C' è la stanza per gli incontri e quelle dedicate agli over 40, ai gay, alle donne o più esplicitamente al sesso. In media, durante tutta la giornata, gli utenti connessi sono circa 700.
Dani93 ha 24 anni e cerca «donne sui 40 a Milano». Tra i vari Dominatore, Monella22, Boycurioso, Angelicacreatura, in un susseguirsi di soprannomi spesso ben più spinti e imbarazzanti, compaiono numerosi utenti con accanto al nome il suffisso 'kik'. È un invito a continuare la conversazione sull' omonima app che permette, una volta scaricata sul proprio cellulare, di scriversi privatamente e inviare facilmente foto e video anche direttamente dall' applicazione.
Stessa cosa anche su un' altra chat molto diffusa, 'Omegle', dove accedendo si inizia a parlare con uno sconosciuto, volendo anche in modalità video. Qui incontriamo Patrick, 23 anni, che, dopo averci invitato su Kik, ci propone uno scambio di foto hot e si dice anche disponibile a un incontro con quella che lui crede essere una donna sposata di 40 anni.
Ci racconta dei suoi viaggi in giro per il mondo e viene spontaneo chiedergli come mai qualcuno con una vita così interessante cerchi incontri in chat: «Questa è una bella domanda, sai nessuno me l' hai mai chiesto». Smette di scrivere per un po', poi aggiunge: «in verità è solo per noia».