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OPS, MI S'E' ALLUNGATO IL TWEET! - IL 19 SETTEMBRE SARA' POSSIBILE SUPERARE I 140 CARATTERI IMPOSTI DAL SOCIAL - SARA' MODIFICATO IL MECCANISMO PER CALCOLARLI, TOGLIENDO DAL CONTEGGIO I FILE MULTIMEDIALI - E' UN TENTATIVO DI CONTRASTARE LA CRESCITA ZERO DI ISCRITTI

Francesco Zaffarano per "La Stampa"

torta twittertorta twitter

 

Abbiamo una data: il 19 settembre comincerà la rivoluzione a lungo annunciata da Twitter, che supererà il limite dei 140 caratteri per la composizione dei tweet. Non avverrà, come aveva ipotizzato il ceo Jack Dorsey, inserendo un’opzione per scrivere tweet fino a 1000 caratteri.

 

La soluzione a cui è giunta l’azienda è quella ventilata nei mesi scorsi: togliere dal conteggio dei caratteri i file multimediali (foto, video, gif) per lasciare più spazio al testo. È l’ennesimo cambiamento per far fronte alla crescita zero degli utenti attivi al mese registrata a fine 2015 e che ha fatto dire a tanti che Twitter ormai è morto. 

 

JACK DORSEYJACK DORSEY

A rivelarlo è il sito The Verge , che cita un portavoce di Twitter. Al momento, una foto occupa 24 caratteri in un tweet: una quota “forfait” che rimane invariata a prescindere dall’ampiezza del file.

 

Lo stesso vale per i link, che occupano sempre e comunque 23 caratteri (usare le versione shorten, tipo bit.ly e simili non serve a ridurre lo spazio). Dal 19 settembre, invece, questo ostacolo dovrebbe finalmente sparire. 

 

Al suo posto si faranno spazio le solite critiche dei puristi del tweet. Il limite dei 140 caratteri, nato da una semplice esigenza tecnica (i 140 caratteri servivano per poter twittare via sms) e diventato poi la sua principale caratteristica, è stato più volte modificato e aggirato dalla stessa azienda, che ormai lo vive come un limite alle proprie possibilità di crescita.

jack dorsey in classe jack dorsey in classe

 

Lo stesso Dorsey, per rispondere alle critiche sull’aumento dei caratteri e smentire le voci, aveva twittato una foto con un lungo testo all’interno. Per la serie: il problema dello spazio c’è eccome.  

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