coppia si sposa al mcdonald's matrimonio

"CI HANNO CONTATTATO PERSONE CHE VOLEVANO FARCI DONAZIONI IN DENARO, MA LE MIE PAROLE SONO STATE FRAINTESE" - MICHELE SELLITTO, LO SPOSINO DI AVELLINO CHE HA FESTEGGIATO IL MATRIMONIO IN UN McDONALD'S, RACCONTA A "GENTE": "MAI AVREMMO IMMAGINATO TANTO INTERESSE E CLAMORE, HO DETTO 'SIAMO POVERI' IN MODO IRONICO, SIAMO PERSONE SQUATTRINATE PERCHÉ SIAMO GIOVANI E ABBIAMO SPESO TUTTO PER SPOSARCI" - "DICONO CHE SI È TRATTATA DI UNA TROVATA DI MARKETING FURBA? NOI NON ABBIAMO AVUTO ALCUN VANTAGGIO DA QUESTA VICENDA..." - VIDEO

Estratto dell'articolo di Barbara Nevosi per “Gente”

 

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Può un video diventato virale sui social trasformare la festa di matrimonio in un fast food di Avellino di due sposini 22enni in un caso mediatico? Sì. È successo a Michele e Ilary, lui educatore cinofilo originario di Montoro (Avellino), lei parrucchiera cresciuta

a Milano da famiglia honduregna, al momento disoccupati, che il 19 agosto scorso, subito dopo la cerimonia di nozze, hanno deciso di andare nel McDonald’s a due passi dal luogo del “sì” per festeggiare con hamburger e patatine.

 

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Un cronista del sito locale civuolecostanza.it si trovava lì per caso e ha deciso di riprendere col suo telefono quel momento di allegria domandando alla coppia perché la scelta del fast food.  «Perché siamo poveri», ha risposto lo sposo, senza immaginare che questa frase avrebbe scatenato un bel putiferio. Che poi, più che poveri, gli sposini del McDonald’s appaiono furbi. Ma ci arriviamo.

 

Com’è nata l’idea di festeggiare al fast food?

«In modo estemporaneo. Dopo la cerimonia (non vogliono precisare né il luogo né se sia stata civile o religiosa, ndr) abbiamo detto: “Andiamo a farci un panino al Mc?”. L’autore del video neanche lo conosciamo, si trovava lì, ci ha detto che lavorava per un notiziario locale e ci ha chiesto se poteva fare qualche ripresa e alcune domande. Mai avremmo immaginato tanto interesse e clamore da parte di giornali e televisioni».

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E cosa è successo dopo che il video è diventato virale?

«Ci hanno contattato persone che volevano farci donazioni in denaro, altri facevano appelli a nostro favore chiedendo di aiutarci. Ma le mie parole sono state fraintese».

 

Ma è stato lei a definirsi povero.

«Ho detto “siamo poveri”, ma pensavo si capisse il tono ironico, intendevo dire che siamo persone semplici e squattrinate perché siamo giovani e abbiamo speso tutto per sposarci».

 

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[…] Altra contraddizione che non è passata inosservata per una coppia di squattrinati: alla sera, comunque, il ricevimento l’avete fatto.

«Sì, al ristornate con familiari e parenti, eravamo un centinaio. Anche quello lo abbiamo pagato noi perché i nostri genitori non potevano aiutarci. È stato comunque un matrimonio low cost: le partecipazioni le abbiamo scritte e consegnate a mano, il nostro amico fioraio ci ha fatto pagare solo le spese vive dei fiori, abbiamo scelto quelli di stagione che sono i più economici. Un amico fotografo ci ha scattato le foto, un altro ci ha fatto da autista e il vestito di Ilary è un regalo di mia madre, sarta, che glielo ha cucito e donato».

 

E il viaggio di nozze?

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«Sogniamo di farlo. Non sappiamo dove, un paese esotico non ci dispiacerebbe. Magari McDonald’s ce lo regala (Michele ride, ndr)».

 

[…] Cosa rispondete a chi pensa che festeggiare in un fast food sia stata una trovata di marketing furba?

«Una volta per tutte: noi non abbiamo avuto alcun vantaggio da questa vicenda, e neanche ci interessa. Siamo persone semplici e anche sui social abbiamo profili privati con 100 follower.». […]

 

 

 

 

 

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