TAR-TASSATI FOREVER - UN LETTORE SCRIVE AL “VENERDI'”: “L’OCSE PROPONE LA PATRIMONIALE PER L’ITALIA E IO SONO D’ACCORDO” - MICHELE SERRA FELICE: “MI SEMBRA GIUSTA E UTILE: BISOGNA CHE CHI HA DI PIÙ PARTECIPI IN MODO SPECIALE - OVVIAMENTE, A MONTE DI QUESTO DISCORSO, CI SAREBBE UNA PRECONDIZIONE, CHE È…”
1 - DICO UNA COSA DI SINISTRA: LA PATRIMONIALE E’ GIUSTA
Lettera a Michele Serra pubblicata da “Il Venerdì-la Repubblica”
Caro Serra, l'Ocse rende noto che negli ultimi dieci anni la distanza tra ricchi e poveri nei Paesi occidentali è sensibilmente aumentata. La notizia non ci ha colti di sorpresa, lo avevamo intuito anche noi comuni mortali. Un po' più sorprendente è leggere in questo studio che l'Italia è il Paese dove questo fenomeno è più accentuato.
In soldoni vuol dire che i governi di centro-destra, di centro-centro e di centro-sinistra che si sono succeduti negli ultimi anni si sono comportati, riguardo alla politica economica, più o meno nello stesso modo.
Questa sarebbe già di per sé una notizia, ma adesso caro Serra stia seduto ben saldo sulla sedia: sa cosa propone l'Ocse (cioè non propriamente il Pcus) per porre rimedio? Una bella imposta patrimoniale! Ossia il cavallo di battaglia di tutte le sinistre del mondo, la bandiera a cui si era aggrappato Bertinotti prima di sprofondare insieme alla prima Repubblica. Non verrebbe da dire, insieme a Gaber, cos' è la destra, cos' è la sinistra?
Fabio Conte
2 - LA RISPOSTA DI MICHELE SERRA
Caro Conte, provo a rispondere al quesito gaberiano, con approssimazione e incoscienza quante ne bastano. La destra, in economia, è convinta che la ricchezza individuale non vada arginata in alcun modo, perché produce, per contagio, anche ricchezza sociale. Si chiama - grosso modo - liberismo.
La sinistra invece crede che la ricchezza individuale, senza un calmiere che la regoli, produca squilibrio sociale e iniquità, e si ingegna di innescare, soprattutto attraverso la leva fiscale, processi di redistribuzione. Si chiama - grosso modo - socialdemocrazia.
Detto questo: temo proprio di essere "di sinistra" perché la patrimoniale, specie in tempi di crisi, mi sembra giusta e utile. Per i suoi effetti quantitativi e per la qualità del messaggio politico che contiene: bisogna che chi ha di più partecipi in modo speciale e straordinario alla lotta alla povertà.
Ovviamente, a monte di questo discorso, ci sarebbe, quanto a equità, una precondizione, che è pagare le tasse, pagarle tutti e pagarle tutte, in modo proporzionale al reddito. Se l' evasione fiscale è, ogni anno, cinque o dieci volte superiore al beneficio che una patrimoniale porterebbe alle casse dello Stato, la patrimoniale rischia di essere solo un contentino demagogico.