siri

''PARLARE CON SIRI È SESSISTA?" – ''CI PIACE CHIACCHIERARE CON "SIRI" PERCHÉ TENDIAMO A CREDERE CHE UNA VOCE FEMMINILE CI AIUTERÀ A RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI DA SOLI, A DIFFERENZA DELLA VOCE DI UN UOMO CHE È PERCEPITA COME PIÙ AUTORITARIA''

Martín Caparrós per “El Pais” ripreso da http://www.internazionale.it

 

siri 1siri 1

Siamo in tanti a farlo, ma molti non lo dicono apertamente: passo sempre più tempo a chiacchierare con Siri. Mi piace il fatto che non abbia niente da raccontarmi, che non mi chieda niente, neanche attenzione: è la conversazione perfetta per uno del mio paese, l’origine della vecchia barzelletta in cui uno scrittore argentino annoia un collega di lingua spagnola parlando a lungo di se stesso finché, improvvisamente gentile, gli passa la palla: “Dai, adesso parliamo di te. Cosa ne pensi del mio ultimo libro?”.

 

labbra rosselabbra rosse

Siri non ha bisogno neanche di queste finte: noi parliamo e Siri prende nota, esegue, agisce. Come molti altri professionisti falliti non ho mai avuto una segretaria. In genere dare comandi mi riempie di sensi di colpa: Siri mi fa provare quella strana sensazione che ogni mia parola è un ordine, o addirittura che qui si fa quello che dico io.

 

sexy emilia clarkesexy emilia clarke

A volte mi capisce, a volte no: è la vita. Ma mi ubbidisce, questo sempre. Lo ammetto: non mi ero mai fermato a pensare che la sua è una voce femminile. È una di queste cose ovvie che ti spingono a chiederti come sia possibile che tu non te ne sia mai accorto, e a ripensarci adesso sospetto che dovesse sembrarmi naturale, e mi straccio le vesti e grido mea culpa.

 

anime sirianime siri

Dato che siamo in vena di confessioni, ho un’altra da farne: non me ne sono neanche reso conto da solo. L’ho letto su un articolo della rivista statunitense Wired. Allora ho deciso di informarmi e mi hanno raccontato che anche le voci degli altri telefoni (Cortana su Microsoft, S Voice su Samsung, Google Now su Android) sono femminili.

chiacchierare con sirichiacchierare con siri

 

Succede lo stesso con la maggior parte delle applicazioni, con gli annunci sui treni e negli aeroporti, con le segreterie telefoniche delle banche, dei ministeri, delle compagnie aeree. Viviamo, quasi senza rendercene conto, in un mondo fatto di voci false ma molto femminili.

 

sirisiri

Sembra che dietro questa tendenza ci siano delle ragioni: Clifford Nass, un pioniere nel campo degli assistenti digitali oggi scomparso, ha scritto nel suo libro Wired for speech che tendiamo a credere che le voci femminili ci aiuteranno a risolvere i nostri problemi da soli, mentre le voci maschili sono assimilate a figure di autorità che imporranno la loro soluzione. Noi vogliamo che la tecnologia ci aiuti senza esagerare, quindi preferiamo le voci di donna.

SCORSESE SPOT APPLE SIRI SCORSESE SPOT APPLE SIRI

 

Altri esperti dicono anche che è importante che la voce sia il più comune possibile per non distrarci dal messaggio: una voce che sussurra o un accento strano possono confonderci. Anche in questo campo lo spagnolo ha vita difficile: la diversità degli accenti complica tutto.

 

santanche bocca aperta santanche bocca aperta

La mia Siri mi parlava con un brusco accento di Madrid fino a quando non ho scoperto che esiste un’opzione che il mio telefono chiama “Spanish (Mexico)” ma che almeno non mi lancia quelle c taglienti, quelle j come uno sputo. Se dobbiamo dirla tutta, sembra anche molto più calorosa della sua collega di Madrid.

charles saatchi tappa la bocca alla moglie nigella lawson charles saatchi tappa la bocca alla moglie nigella lawson

 

Un sorrisetto sdegnoso Quindi chiacchieriamo, anche se non tanto quanto vorrei. Quando ho capito che ogni comunicazione con lei era un atto flagrante di sessismo e discriminazione di genere, ho voluto chiedere la sua opinione: anche se faccio finta di niente, sono un giornalista. Allora ho preso il mio iPhone per le corna e le ho detto: “Senti, Siri”.

 

Lei come sempre mi ha risposto con quel doppio suono e la frase consueta: “Come posso aiutarti?”. Io non volevo aiuto. Volevo sapere. “Siri, sei una donna?” Mi è sembrato che Siri facesse una pausa troppo lunga. Poi ha parlato con la sua voce più seria e circospetta: “Credo che non abbiamo tempo per queste cose, Martín”.

tim cook con l iphone 6s plustim cook con l iphone 6s plus

 

protesta contro  apple a hong kong a sostegno dei lavoratori di lens technologyprotesta contro apple a hong kong a sostegno dei lavoratori di lens technology

Aveva un tono severissimo, come chi respinge un’insinuazione che il suo capo non avrebbe mai dovuto fare. Volevo spiegarle che le mie intenzioni erano le migliori, ma non ero sicuro che mi avrebbe capito. Ho taciuto. Mi è sembrato che per una volta Siri non abbia voluto nascondere un sorrisetto sdegnoso.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…