parrucchiere san giuliano milanese san donato tesla whatsapp droga ecstasy metanfetamina

SHABOO AI CAPELLI – LA DOPPIA VITA DI UN PARRUCCHIERE DI SAN GIULIANO MILANESE, CHE SMERCIAVA PASTICCHE GRIFFATE: LA PIÙ POTENTE ERA LA “WHATSAPP”, CHE VENDEVA A 50 EURO AL PEZZO – IN CASA I CARABINIERI GLI HANNNO TROVATO UN CAMPIONARIO DI DROGHE SINTETICHE: GHB E 25 GRAMMI DELLA TERRIBILE METANFETAMINA ASIATICA SHABOO

Federico Berni per il “Corriere della sera - Edizione Milano”

 

droga sintetica con marchio tesla 1

Una pastiglia verde, riproduzione fedele del simbolo di Whatsapp, con tanto di piccola cornetta impressa sulla superficie. Sembra una caramellina innocua, ma non lo è.

È un concentrato potente di Mdma, il principio attivo dell' ecstasy, la droga simbolo dello sballo legato al mondo dei rave party, delle discoteche, dei raduni all' insegna della musica techno più spinta. Ma le «whatsapp» erano solo uno dei prodotti che un parrucchiere 22enne di San Giuliano Milanese poteva offrire alla clientela.

 

le pasticche griffate del parrucchiere di san giuliano milanese 4

In casa del giovane, già noto alle forze dell' ordine per precedenti denunce, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, agli ordini del maggiore Antonio Ruotolo, hanno scoperto un campionario di droghe sintetiche. Sessanta grammi di ketamina (o «special K») - un alto quantitativo visto che si vende a dosi da circa mezzo grammo - ventuno di Ghb, la cosiddetta «droga dello stupro» liquida, inodore e insapore, che può essere mescolata nelle bevande senza alterarne il gusto.

droga sintetica con marchio tesla

 

Venticinque grammi di shaboo, il nome «asiatico» della metanfetamina, che negli Stati Uniti chiamano Ice o Crystal meth. Le pasticche di ecstasy erano di qualità e prezzo (a partire da 20 euro) differenti. Le più «leggere» erano le Tesla (come l' azienda di Elon Musk). Poi c' erano le Donkey Kong (dal personaggio dei videogame di Mario Bros), le Tekashi69 (il nome di un rapper americano coinvolto in pesanti guai giudiziari), e infine le «whatsapp», considerate dagli investigatori le più forti, e quindi anche le più costose (fino a 50 euro a pasticca).

le pasticche griffate del parrucchiere di san giuliano milanese 1

 

I carabinieri sono arrivati allo spacciatore, che ha anche un lavoro regolare come coiffeur in un negozio dell' hinterland, durante un servizio di controllo nel fine settimana.

Operazioni che tendono a colpire all' ora dell' aperitivo, quando prendono vita le serate di punta per club, e locali notturni, specialmente nella cintura est di Milano. Il momento in cui gli spacciatori cominciano a fare affari.

 

le pasticche griffate del parrucchiere di san giuliano milanese

Ma quello delle droghe da laboratorio, specialmente Mdma e ketamina, è un mercato strettamente legato anche al mondo dei rave party. Un fenomeno esploso nei primi anni novanta in Gran Bretagna, e che rappresenta una questione attuale di ordine pubblico nella zona dell' hinterland sud, dove si tengono molte feste abusive nei capannoni abbandonanti.

 

le pasticche griffate del parrucchiere di san giuliano milanese 3

Eventi apparentemente segreti, ma che invece vengono preceduti da un' intensa campagna pubblicitaria nel dark web, la faccia nascosta di internet. L' ultimo si è tenuto tra sabato e domenica negli ex spazi di una nota ditta di spedizioni e logistica a Settala, con centinaia di giovani identificati. A San Donato, invece, due anni fa vennero sequestrate duemila pastiglie di ossicodone, oppiaceo sintetico che due iracheni vendevano fuori dalle scuole.

pasticche di ecstasy con il logo whatsapp

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME