four season hotel milano beppe giuseppe sala

IN QUESTO MONDO DI LADRI – RAZZIATA L’AUTO DI DUE FACOLTOSI TURISTI AL “FOUR SEASONS” DI MILANO: PRESI UNA PELLICCIA E UN GILET PRADA DAL VALORE DI 15MILA E 500 EURO - I DUE ERANO SCESI DAL LORO SUV PER FARE IL CHECK IN IN HOTEL E QUANDO SONO TORNATI LE GIACCHE NON C’ERANO PIÙ - LA GIUNTA REGIONALE LEGHISTA ATTACCA SALA: “QUESTA È LA CITTÀ SICURA DEL SINDACO”

PaFu. per “il Giornale”

 

BEPPE SALA IN PALESTRA

«Ormai a Milano non si sta sicuri nemmeno all' interno del Quadrilatero della moda e in pieno giorno» lamenta l' assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato alla notizia di un furto avvenuto nella tarda mattinata di sabato nel parcheggio dell' hotel «Four Seasons» di via Gesù.

 

riccardo de corato 1

Bottino una pelliccia e un gilet Prada (rispettivamente 15mila e 500 euro di valore) che appartengono a una coppia di turisti 44enni, lei americana e lui di origine danese, che hanno fatto tappa a Milano nel fine settimana nella prestigiosa location del 5 stelle lusso.

 

four season hotel milano2

A bordo della loro Land Rover di grossa cilindrata e di targa spagnola la coppia aveva lasciato i due capi d' abbigliamento. Giusto il tempo di fare il check in e tornare nel parcheggio a prendere le giacche: non c' erano già più.

 

four season hotel milano 6

«Siamo arrivati a un punto in cui è possibile entrare nel parcheggio dell' hotel Four Seasons in via Gesù, in una zona centrale e prestigiosa - prosegue De Corato -, che si suppone essere costantemente controllata, aprire un' auto, prelevare una pelliccia e uscire con la refurtiva senza problemi».

 

gabriele albertini riccardo de corato

E conclude: «Questa è la città sicura del sindaco Sala». In effetti i ladri al «Four Seasons» non dovrebbero poter entrare agevolmente. E non accade di frequente. Per ricordare l' ultima volta bisogna risalire addirittura a quasi sei anni fa e allora si trattò di un vero colpo da maestro, messo a segno per portare via preziosi del valore complessivo di 350mila euro dentro la gioielleria che si trova all' interno del grande albergo.

 

beppe sala 3

Andò così: una sera di settembre del 2014 la commessa della boutique, mentre stava svuotando le teche per mettere al sicuro dopo la chiusura i gioielli esposti, si accorse che mancavano addirittura due pezzi: un anello con diamante del valore di 250mila euro e una fede in oro con 15 diamanti del valore di 100mila euro.

four season hotel milano 5

 

La donna avvisò immediatamente la titolare che poi contattò la polizia. I responsabili del negozio sospettarono subito che a commettere il furto potesse essere stata una coppia che durante il giorno era entrata nella gioielleria dell' hotel per farsi mostrare una serie di gioielli, senza però alla fine comprare nulla. Ipotesi che venne confermata dagli investigatori della questura dopo che ebbero visionato le immagini delle telecamere interne della gioielleria per cercare di dare un volto ai ladri. Volto che però non ha condotto (finora) alla loro cattura.

 

four season hotel milano 4

L' anno successivo, a maggio, finì invece in manette un cileno riuscito a raggiungere una delle splendide suite dell' hotel.

Una coppia di turisti americani, lei 51enne e lui di 64 anni, lo sorpresero al loro rientro in camera proprio mentre il ladro stava rovistando nelle loro valigie. Il sudamericano si era già impadronito di una cintura e di un orologio quando venne bloccato dai turisti, che chiamarono a gran voce il personale della sicurezza. All' arrivo della polizia l' uomo - un pregiudicato di 49 anni - venne arrestato.

ignazio la russa riccardo de coratofour season hotel milanofour season hotel milano 3four season hotel milano 1riccardo de corato

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…