antonio di fazio

MILANO MOLESTA – LA PROCURA HA CHIESTO IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER “EVIDENZE DI PROVE” PER ANTONIO DI FAZIO, L'IMPRENDITORE IN CARCERE DA MAGGIO CON L'ACCUSA DI AVER VIOLENTATO NELLA PROPRIA CASA UNA STUDENTESSA DI 21 ANNI ALLA QUALE AVEVA PRIMA FATTO ASSUMERE DOSI MASSICCE DI BENZODIAZEPINE - CI SAREBBERO ALTRE QUATTRO VITTIME DELL'UOMO, CUI SI AGGIUNGEREBBE L'EX MOGLIE CHE SAREBBE STATA DROGATA E VIOLENTATA – SUL CELLULARE DELL’UOMO LE FOTO DI DONNE IN STATO DI INCOSCIENZA E NUDE…

Cristina Bassi per "il Giornale"

 

antonio di fazio

La Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato nei confronti dell'imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio, in carcere dallo scorso maggio con l'accusa di aver violentato nella propria casa una studentessa di 21 anni cui aveva prima fatto assumere dosi massicce di benzodiazepine. E poi, quando lei era priva di coscienza, di averla fotografata senza abiti. La giovane, conoscente della famiglia dell'imprenditore, era stata attirata nel lussuoso appartamento in centro con il pretesto di uno stage formativo in una delle aziende di Di Fazio, la Global Farma. In casa in quel momento c'erano anche il figlio e l'anziana madre dell'uomo, che non si sarebbero accorti di nulla.

 

antonio di fazio

La richiesta di processo immediato, che comporterebbe l'assenza di udienza preliminare, deve ora essere vagliata dal gip Chiara Valori. Uno dei requisiti per tale istanza, avanzata dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, è la «evidenza della prova». Il giudice può accogliere, entro cinque giorni, e disporre il processo fissando una data di almeno trenta giorni posteriore al decreto. Oppure può rigettare la richiesta della Procura. Se accoglie, l'indagato ha la possibilità di chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento.

 

antonio di fazio

L'istanza dei pm riguarda solamente il caso della studentessa della Bocconi che si era trovata a casa di Di Fazio il 27 marzo e che lo ha denunciato. Secondo le indagini tuttavia, ci sarebbero altre quattro vittime dell'uomo, cui si aggiungerebbe l'ex moglie che sarebbe stata anche lei maltrattata, drogata e avrebbe subito violenza. Su questi episodi sono ancora in corso accertamenti. Nel frattempo gli approfondimenti economici sul patrimonio e sulle aziende di Di Fazio, filone questo affidato al pm Pasquale Addesso, hanno portato alla richiesta di dichiarare fallita un'altra delle società del 50enne, l'Industria farmaceutica italiana srl.

 

antonio di fazio

L'imprenditore in cella inoltre, si è saputo, ha di recente fatto richiesta attraverso i propri legali di detenzione domiciliare. Ma il gip non l'ha accettata. In relazione ai fatti di marzo Di Fazio è accusato di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Milano Porta Monforte. Il carattere seriale dei suoi reati, che avrebbe commesso a danno di diverse giovani, e l'esistenza di uno schema criminale sono stati dedotti prima di tutto dalle 54 fotografie di donne in stato di incoscienza e nude da subito trovate nel suo telefonino.

antonio di fazio 2

 

Lo ha sottolineato il gip Valori nell'ordinanza di custodia, definendolo un «moderno Barbablù». Dopo l'arresto si sono fatte avanti in Procura altre presunte vittime. Nel momento in cui l'imprenditore ha saputo di essere sotto indagine, ha fatto un tentativo di quello che gli inquirenti considerano un depistaggio. Ha denunciato la 21enne per calunnia, raccontando che lei lo voleva incastrare perché le aveva rifiutato un dono in denaro. Ma questa versione dei fatti è da subito stata valutata come non plausibile dallo stesso gip. Di Fazio si trova quindi ancora a San Vittore e tra circa un mese potrebbe affrontare il processo.

ANTONIO DI FAZIO. ANTONIO DI FAZIOANTONIO DI FAZIOANTONIO DI FAZIO

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…