MILANO STUPEFACENTE - SGOMINATA BANDA DI PUSHER, 22 ARRESTI: TRA LORO LUCA LUCCI, CAPO ULTRÀ DELLA CURVA SUD DEL MILAN E MASSIMO MANNELLI, RESPONSABILE DEGLI STEWARD DELL’INTER - LUCCI RICEVEVA LA DROGA DAGLI ALBANESI E POI LA RIDISTRIBUIVA IN CITTA' - VIDEO
Da corriere.it
La polizia di Stato milanese ha eseguito lunedì 22 ordinanze di custodia cautelare per traffico di sostanze stupefacenti: 15 persone sono state arrestate, di cui due sono state raggiunte dal provvedimento in carcere perché già detenute; 4 sono all’estero e altre 3 sono al momento ricercate. Tra i 22 arrestati nell’operazione antidroga del Commissariato Centro della Questura di Milano, diretto da Ivo Morelli, ci sono anche il 37enne Luca Lucci, capo ultrà della curva sud del Milan, e Massimo Mannelli, responsabile degli steward dell’Inter.
I precedenti: tifoso perse un occhio
Secondo le indagini, Lucci riceveva la droga dagli albanesi all’interno della sede del locale «Al Clan» di Sesto San Giovanni, in via Sacco e Vanzetti, e poi si occupava di ridistribuirla in città. Ha diversi precedenti per reati sportivi (è destinatario di Daspo) ed è stato condannato per l’aggressione a Virgilio «Virgi» Motta, l’interista che nel corso del derby Milan-Inter del 15 febbraio 2009 allo stadio Meazza aveva perso un occhio a causa di un pugno sferratogli dall’ultrà.
La rete
L’operazione è partita nel marzo 2016 dopo l’arresto di Davide Palizza, all’epoca incensurato. Gli agenti lo trovarono con mezzo chilo di marijuana e diversi cellulari a disposizione. Da questi telefoni hanno ricostruito la sua rete. A capo della quale c’era, in base all’inchiesta, Luca Boscherino, di 33 anni, con precedenti specifici. Durante l’indagine sono stati intercettati 140 numeri di telefono e sequestrati 600 chili complessivi tra marijuana, hashish e cocaina.