baby gang

GIOVENTU' DA BRUCIARE – SGOMINATA A MILANO UNA BABY GANG DI NOVE RAGAZZINI, TUTTI TRA I 14 E I 17 ANNI: PICCHIAVANO E RAPINAVANO I COETANEI - SONO STATI ARRESTATI PER PERCOSSE, LESIONI, MINACCE, RAPINE ED ESTORSIONI - SI ISPIRAVANO ALLA GANG SUDAMERICANA DEI "LATIN KINGS", IN ALCUNI CASI HANNO ROTTO IL NASO ALLA VITTIMA PER PORTARGLI VIA APPENA 5 EURO O UN CAPPELLINO - IL GIP: “HANNO AGITO CON EFFERATEZZA SPREZZANTE”

BABY GANG MILANO: GIP, UN'EFFERATEZZA SPREZZANTE

milano baby gang

(ANSA) - I 9 minori arrestati oggi dai carabinieri per le molte rapine commesse tra il 2017 e il 2018 in uno dei luoghi della movida milanese, l'Arco della Pace, "nonostante l'età, si sono dimostrati capaci di agire con un'efferatezza sprezzante di ogni legalità e di qualsiasi rispetto per le vittime" nei cui confronti si sono comportati "con una tale violenza da denotare grande pericolosità sociale". Lo scrive il gip dei minori di Milano parlando di modalità da "branco".

 

LA BABY GANG DI ABBIATEGRASSO PICCHIAVA E RAPINAVA I COETANEI

Salvatore Garzillo per “Libero quotidiano”

 

Si ispiravano alla gang sudamericana dei Latin Kings, sognavano di essere violenti e rispettati come loro. E per un po' ci sono anche riusciti. Per alcuni mesi, infatti, la baby gang formata da 9 ragazzini ha dettato legge tra gli adolescenti di Abbiategrasso, loro punto di ritrovo e base per le aggressioni. Solo in un caso si sono spinti fino alla movida dei Navigli per un' incursione violenta. Sono tutti italiani, hanno dai 14 ai 17 anni, provengono da famiglie del ceto medio e alcuni hanno già molti precedenti per aggressioni e lesioni. Ieri i carabinieri li hanno arrestati eseguendo un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale dei Minorenni, si fa riferimento a 11 episodi tra il luglio e il settembre 2018, i reati contestati sono percosse, lesioni, minacce, rapine ed estorsioni. Quando i militari si sono presentati a casa ci sono stati genitori che li hanno accolti con l' espressione di chi si è rassegnato al fallimento. Durante le perquisizioni sono spuntate anche una pistola senza tappo rosso e 80 grammi di marijuana.

milano baby gang

 

Per cinque è stato disposto il carcere e per quattro la misura cautelare del collocamento in comunità. Il capo sarebbe un 19 che non rientra in questo procedimento ma che a breve dovrebbe essere raggiunto dallo stesso provvedimento. L' ambizione di diventare un gruppo strutturato come i Latin Kings è emersa proprio nelle intercettazioni del maggiorenne ma le parole non sono mai diventate fatti. Le loro azioni si limitavano alla violenza finalizzata a rapine di pochissimo conto, in alcuni casi hanno rotto il naso alla vittima per portargli via appena 5 euro o un cappellino.

«Le modalità con le quali sono stati compiuti i reati denotano una particolare ferocia del gruppo - si legge nell' ordinanza firmata dal gip Paola Ghezzi - che ha agito come un vero e proprio branco. Questi ragazzi agivano in gruppo con finalità di sopraffazione più che predatoria, con azioni spesso improvvisate, anche se messe in atto secondo un consolidato modus operandi, e che prendono di mira vittime casuali».

 

Le indagini sono state coordinate dalla procura dei Minori di Milano guidata da Ciro Cascone, gli inquirenti sono convinti che «le modalità utilizzate non possono che essere frutto di una precedente precisa pianificazione, organizzazione ed esperienza consolidata anche alla luce della serialità delle condotte». Il branco agiva «dapprima attaccando briga per futili motivi e poi colpendo con calci e pugni al volto le vittime» continuando con le botte anche quando erano cadute a terra «causando loro lesioni».

 

milano baby gang

Il primo assalto registrato avviene alle 23 del 21 luglio, vittime sono due fratelli che hanno la sfortuna di imbattersi nella gang: li prendono a pugni in faccia e prendono gli occhiali a uno di loro, costringendolo a pagare 5 euro per riaverli.

 

Il 7 ottobre un altro esempio di violenza senza senso. Davanti a un locale di Abbiategrasso aggrediscono un loro coetaneo, lo prendendo alle spalle e lo sbattono col volto contro il vetro della porta.

 

Un uomo assiste alla scena e interviene in suo aiuto per portarlo al sicuro all' interno ma quando 15 minuti dopo esce gli aggressori sono lì ad aspettarlo. Gli fratturano il naso e gli rubano anche il cappellino.

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