BRANSON EVERYWHERE - DOPO I VIAGGI NELLO SPAZIO, LA COMPAGNIA AEREA E LE FERROVIE, L’ECCENTRICO MILIARDARIO SI LANCIA NEL SETTORE CROCIERE CON LA “VIRGIN CRUISES” - SIGLATO UN ACCORDO CON FINCANTIERI PER TRE NAVI

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

tutte le follie di richard branson 9tutte le follie di richard branson 9

Cielo terra mare! Riecheggiando uno slogan antico, potrebbe essere la nuova formula di Richard Branson. L’eccentrico e geniale imprenditore britannico aggiunge un altro mestiere a tutti quelli che lo hanno reso celebre. Farà anche crociere. Branson lancia la Virgin Cruises firmando un accordo con la Fincantieri. L’azienda italiana costruirà tre navi da 110mila tonnellate e 1.430 cabine ciascuna. Previste in consegna nel 2020, 2021 e 2022, potranno ospitare 2.800 passeggeri e 1.150 membri dell’equipaggio ciascuna.

 

tutte le follie di richard branson 8tutte le follie di richard branson 8

E’ la chiusura del cerchio per Branson: cielo terra mare... Dalla Virgin Airlines alle ferrovie, senza dimenticare i viaggi nello spazio. Gli mancava il mare, frequentato solo per il suo hobby da velista (non sempre fortunato: nel 1985 fu salvato dal naufragio con l’intervento di un elicottero della Royal Air Force).

 

Ora Branson, che sul culto della mobilità ha creato un impero, si è reso conto che non poteva restare estraneo al business delle crociere. Una forma di turismo in pieno boom, anche per ragioni demografiche: la stanno scoprendo gli asiatici, con un mercato emergente di 300 milioni di viaggiatori del ceto medio. Virgin Cruises avrà base a Miami e esordirà con i circuiti dei Caraibi.

 

tutte le follie di richard branson 7tutte le follie di richard branson 7

L’industria della mobilità è uno dei fenomeni del nostro tempo: l’umanità ha rivoluzionato in pochi decenni la concezione delle distanze, dello spazio. Dall’epoca dei primi studi scolastici si cominciano a usare le vacanze all’estero come esperienze formative. Le linee aeree lowcost e il programma di scambi universitari Erasmus sono cresciuti di pari passo. Per Branson il lampo “eureka” non è arrivato subito, però. All’origine della costruzione del suo impero personale da 4 miliardi di euro, ci furono altri business. Sempre molto legati, però, all’evoluzione dei costumi giovanili.

 

tutte le follie di richard branson 6tutte le follie di richard branson 6

Lui mosse i primi passi da imprenditore lanciandosi nella vendita di dischi a basso prezzo, i primi negozi Virgin furono la manna degli adolescenti inglesi e poi europei negli anni Sessanta e Settanta. Poi venne l’omonima casa discografica, rivenduta alla Emi nel 1992 per mezzo miliardo di sterline. Il disimpegno dalla musica avveniva proprio mentre Branson stava conquistando i cieli. Nel 1984 aveva creato la compagnia aerea Virgin Atlantic, sull’intuizione che le rotte fra l’Inghilterra e gli Stati Uniti avrebbero conosciuto una formidabile espansione dei traffici, anche grazie alla deregulation. Su quel primo marchio se ne innestarono molti altri.

 

tutte le follie di richard branson 5tutte le follie di richard branson 5

La Virgin Express fu una delle prime lowcost, con sede operativa a Bruxelles, poi fusa nella Brussels Airlines. Dalla Virgin America alla Virgin Nigeria, volare con Branson è diventata un’esperienza comune a molti continenti. Se si eccettuano altre diversificazioni poco fortunate, come la Virgin Cola e l’omonima vodka, è sempre nel gestire la nuova mobilità globale, che Branson ha dispiegato le sue nuove iniziative.

 

La privatizzazione delle ferrovie inglesi gli ha consentito una puntata terrestre nel 1993, con Virgin Trains. Nel 2004 ha lanciato la filiale per il turismo spaziale: Virgin Galactic, coinvolta nella tecnologia di Spaceship One insieme al co-fondatore di Microsoft Paul Allen.

 

tutte le follie di richard branson 4tutte le follie di richard branson 4

Questo programma spaziale è stato al centro di una tragedia nell’ottobre scorso: la morte in volo di uno dei piloti dello Spaceship Two, avvenuta sopra il deserto californiano. Sempre al mondo dei trasporti e della mobilità guarda l’altra filiale recente di Branson, Virgin Fuels, nata dopo una colazione con il premio Nobel ambientalista ed ex vicepresidente Usa Al Gore: un’impresa che investirà nei carburanti del futuro (sempre destinati a tutti i mezzi, “cielo terra mare”) per ridurre le emissioni carboniche.

 

tutte le follie di richard branson 3tutte le follie di richard branson 3

Ammiratore di Nelson Mandela e di... Peter Pan, Sir Branson sembra aver trovato una sua ricetta dell’eterna giovinezza: non può rimanere fuori dalle prime pagine dei giornali per più di una settimana. Solo nell’ultimo mese ha attirato l’attenzione dei media più volte. Prima con l’annuncio di una politica molto “liberal” in fatto di congedi parentali, sabbatici e vacanze per i suoi dipendenti: fino a un anno lontano dal lavoro per chi ha avuto un figlio biologico o adottivo (padri e madri), ma anche un ricorso esteso e flessibile alle vacanze per ricaricarsi.

 

tutte le follie di richard branson 26tutte le follie di richard branson 26

Poi Branson ha fatto la sua apprizione su un volo Londra-Detroit insieme con il cast del musical “Motown”, per intrattenere i passeggeri. In passato era arrivato anche a travestirsi da hostess a bordo dei voli della sua compagnia. Lo stile di marketing eccentrico e sopra le righe, non impedisce che sia diventato un modello per molte generazioni di aspiranti imprenditori. A 65 anni ha ancora trovato le forze per una traversata della Manica in kite-surf, e una scalata del Monte Bianco, ma intervistato dall’ Independent ha promesso che «non sfiderà più la morte cercando di fare il giro del mondo in mongolfiera».

 

tutte le follie di richard branson 25tutte le follie di richard branson 25tutte le follie di richard branson 22tutte le follie di richard branson 22tutte le follie di richard branson 20tutte le follie di richard branson 20tutte le follie di richard branson 2tutte le follie di richard branson 2tutte le follie di richard branson 19tutte le follie di richard branson 19tutte le follie di richard branson 15tutte le follie di richard branson 15tutte le follie di richard branson 14tutte le follie di richard branson 14tutte le follie di richard branson 16tutte le follie di richard branson 16tutte le follie di richard branson 13tutte le follie di richard branson 13tutte le follie di richard branson 11tutte le follie di richard branson 11tutte le follie di richard branson 10tutte le follie di richard branson 10richard branson virgin americarichard branson virgin americatutte le follie di richard branson 21tutte le follie di richard branson 21

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...