CADUTA TESTE - LE MILIZIE EGIZIANE VICINE A ISIS DECAPITANO L’OSTAGGIO CROATO TOMISLAV SALOPEK - È UN ATTO DI FEDELTÀ DEI MILITANTI LOCALI VERSO IL CALIFFO ED È UN COLPO ALLA CROAZIA, ACCUSATA DI PARTECIPARE ALLA COALIZIONE ANTI-ISIS
Guido Olimpio per "Corriere della Sera"
Lo Stato islamico è presente da tempo nella «provincia del Sinai». Ha inglobato nelle sue file fazioni che agiscono da anni nella regione. E' una minaccia seria. Lo ha dimostrato riuscendo a colpire militari, agenti e istituzioni.
Eppure ha voluto conquistare l' attenzione con l' annunciata esecuzione dell' ostaggio croato Tomislav Salopek: la foto del corpo decapitato diffusa sul web lascia pochi dubbi. L' omicidio di un uomo inerme è un doppio messaggio.
Intanto è la conferma di cosa sia la penisola egiziana, terra instabile dove le autorità faticano a tenere testa ad un movimento insurrezionale con derive terroristiche. E l' assassinio serve per mettere in difficoltà i generali del Cairo.
quattro decapitati in egitto da isis accusati di essere spie mossad
Il secondo aspetto è «internazionale». Un atto di solidarietà dei militanti locali verso la casa madre: colpiscono un Paese, la Croazia, accusato di partecipare alla coalizione anti-Isis. Un pretesto, utile per la campagna di propaganda va ben oltre i confini egiziani .