giorgia meloni raffaele nugnes stalking

“HAI TEMPO TRE GIORNI PER VENIRE DOVE SAI, SE NON VIENI SAI COSA SUCCEDE” - LO STALKER RAFFAELE NUGNES MINACCIAVA CON MESSAGGI PERSISTENTI GIORGIA MELONI. L’UOMO È STATO ASCOLTATO DAI GIUDICI E HA RIPETUTO LA SUA FOLLE TEORIA: “SONO IL PADRE DI SUA FIGLIA” - LA DRAMMATICA TESTIMONIANZA DELLA LEADER DI “FRATELLI D’ITALIA”: “MIA FIGLIA NON PUÒ ESSERE MAI LASCIATA SOLA, HO AVUTO PAURA E…”

RAFFAELE NUGNES - LO STALKER DI GIORGIA MELONI

1 – “HO PAURA PER MIA FIGLIA” – LA TESTIMONIANZA DI GIORGIA MELONI DAVANTI AI GIUDICI NEL PROCESSO ALLO STALKER RAFFAELE NUGNES:

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-ho-paura-mia-figlia-rdquo-ndash-testimonianza-giorgia-225433.htm

 

2 – «NON DORMO, HO PAURA PER ME E PER MIA FIGLIA» MELONI E L'INCUBO STALKER

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

«La notte non dormo, questa vicenda mi ha segnato. Ho paura per mia figlia, ha 3 anni». Dura appena una manciata di minuti la deposizione in aula, ma è sufficiente per capire lo stato d'animo in cui si trova oggi Giorgia Meloni. La leader di FdI rappresenta così ai magistrati la paura che non ha ancora superato nei confronti del suo stalker. Anche perché l'uomo (che è ai domiciliari da questa estate) non aveva preso di mira solo lei, ma anche sua figlia.

 

GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

Lui si chiama Raffaele Nugnes; è stato ascoltato dal giudice dopo la deputata. E ha ripetuto la sua folle teoria: «sono il padre della bambina». Un'affermazione talmente dissennata da spingere il legale della Meloni, il penalista Urbano Del Balzo, a richiedere una perizia psichiatrica nei confronti dell'imputato. In modo tale - qualora la relazione dovesse fornire esito positivo - da avanzare la domanda per la reclusione di Nugnes in un Rems, l'ospedale psichiatrico giudiziario. «Lui sosteneva - ha spiegato Giorgia Meloni rispondendo alle domande del pm Pantaleo Polifemo - che gliel'ho strappata, che la bambina era sua, che prima o poi sarebbe venuto a riprendersela a Roma».

 

LA VICENDA

GIORGIA MELONI CON LA FIGLIA

Di fatto l'uomo, a luglio, tentò di incontrare la parlamentare. Non prima, però, di aver bombardato con una serie di messaggi privati il profilo social della Meloni, anticipandole la sua visita nella Capitale.

 

La polizia ferroviaria l'aveva atteso alla stazione Termini. Una volta sceso dal treno gli era stato chiesto il motivo del suo viaggio a Roma. Lo stalker, sulle prime, aveva cercato di negare. Poi gli era stato domandato se era venuto per incontrare la Meloni. L'uomo aveva ammesso il motivo della sua visita ed era stato fatto risalire sul treno in direzione di casa, Trentola Ducenta in provincia di Caserta. Pochi giorni dopo venne colpito dalla misura cautelare, gli arresti domiciliari, cui è attualmente sottoposto.

 

GIORGIA MELONI

LA SOLIDARIETÀ

«Io vivo spesso fuori casa e il mio stato d'ansia è enormemente cresciuto - ha sottolineato ieri la leader di FdI durante l'udienza - perché ho dovuto prendere particolari cautele. Non bastava più la baby sitter per controllare mia figlia, non può essere mai lasciata sola». La Meloni ha ribadito di non avere mai «visto o conosciuto» Nugnes. «Il mio modo di vivere è ovviamente cambiato. Ho avuto paura anche dopo un messaggio pubblicato dall'imputato in cui scriveva: Hai tempo tre giorni per venire dove sai, se non vieni sai cosa succede, vengo a Garbatella».

giorgia meloni manifestazione contro il governo conte bis 1

 

Dopo la sua drammatica testimonianza in aula, Giorgia Meloni ha ricevuto messaggi di solidarietà del ministro della Salute, Roberto Speranza, della deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda di Stefano Fassina, Mariastella Gelmini parlamentare di Fi e da parte del sindaco di Roma, Virginia Raggi.

GIORGIA MELONI BY LUGHINOMATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Ultimi Dagoreport

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATE CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?