sergei lavrov vladimir putin nucleare

“LA RUSSIA NON USERÀ ARMI NUCLEARI” - IL MINISTRO DEGLI ESTERI LAVROV USA LA CAROTINA CON L’OCCIDENTE. BENE, ANZI BENISSIMO: MA ALLORA PERCHÉ PUTIN E IL SUO PORTAVOCE, PESKOV, CI HANNO DETTO PER SETTIMANE CHE ERANO PRONTI A PREMERE IL PULSANTE ROSSO? - L’ULTIMATUM ALL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL, DOVE SI RIFUGIANO I CIVILI: “BASTA A QUESTA RESISTENZA INSENSATA. DEPONETE LE ARMI”

Da www.ansa.it

 

SERGEI LAVROV IN TURCHIA

L'esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell'Ucraina orientale nella sua offensiva al Donbass."E' un inferno", ha dichiarato il governatore della regione di Lugansk.

 

Iniziata la seconda fase dell'operazione speciale, lo fa sapere il ministro degli Esteri Lavrov, che assicura: "La Russia non userà armi nucleari".

 

Ultimatum di Mosca alla resistenza dell'acciaieria di Mariupol, "Deponete le armi". Per il Cremlino l'Occidente fa di tutto per prolungare il conflitto. Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha comunicato che oggi pomeriggio il presidente americano Biden terrà una videochiamata sulla crisi ucraina con i suoi alleati e partner.

putin e la minaccia nucleare 9

 

Nessun corridoio di evacuazione per i civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Pechino: 'La Cina continuerà ad aumentare il coordinamento strategico con la Russia a prescindere dalla volatilità internazionale'

mariupol 3

 

ULTIMATUM ALL'ACCIAIERIA DI MARIUPOL - Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. "Basta a questa resistenza insensata", "deponete le armi", è l'appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l'Afp.

donne e bambini nascosti nell acciaieria azovstal di mariupol 2

 

L'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili.

 

sergei lavrov in turchia

Invece su Telegram, il Consiglio comunale della città portuale afferma che sono almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l'acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani. E il sindaco Vadym Boichenko ha detto che circa 40.000 civili sono stati "deportati con la forza" dalla città verso la Russia o le regioni dell'Ucraina controllate dai russi. Numeri che sono stati "verificati attraverso il registro municipale", ha spiegato il primo cittadino.

BATTAGLIONE AZOV

 

Un video che mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell'acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. Lo riferisce la Cnn. Il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko, ha anche detto che le forze russe stavano sparando sull'impianto. L'acciaieria è una delle ultime aree sotto il controllo ucraino nella città.

 

164MILA BIMBI ARRIVATI IN RUSSIA - "Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass. Lo scrive l'agenzia russa Tass citando fonti istituzionali. "Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell'Ucraina".

 

putin e la minaccia nucleare 7

MACRON: TORNERO' A KIEV - Il presidente francese Emmanuel Macron, parlando al canale tv France 5, ha risposto invece a chi gli chiedeva come mai non si rechi a Kiev sull'esempio di altri leader europei. "Ci tornerò, ma per apportare qualcosa di utile: per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì. Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza", ha detto Macron aggiungendo di non aver più parlato con il presidente russo Vladimir Putin dalla scoperta delle uccisioni di massa a Bucha e in altre città ucraine.

il battaglione azov distrugge carri armati russi

 

 5MILA RIFUGIATI NEGLI USA -  Sono saliti intanto a 5.000 i rifugiati ucraini arrivati negli Stati Uniti dall'inizio della guerra, secondo i dati delle autorità americane. La maggior parte è entrata negli Usa tramite i vari programmi varati per accogliere i profughi fuggiti dall'invasione della Russia. Per coloro che sono restati in Ucraina, l'Unicef lancia l'allarme acqua: oltre 4,6 milioni di persone hanno un accesso limitato a questo bene primario a causa della guerra, con oltre sei milioni di persone che lottano ogni giorno per l'accesso all'acqua potabile.

putin e la minaccia nucleare 6putin e la minaccia nucleare 5 mariupol 2 mariupol 1putin e la minaccia nucleare 4incontro dmitry kuleba sergei lavrov in turchia

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…