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‘MIO FIGLIO, UNA PICCOLA DRAG QUEEN’ – JASON, 11 ANNI, SI ESIBISCE SUI PALCHI AMERICANI E CANADESI INDOSSANDO I PANNI DI ‘SUZANBEE ANTHONY’: NEL SUO GUARDAROBA TUTÙ, PAILLETES E BOA DI PIUME – I GENITORI LO INCORAGGIANO E LO PORTANO IN TOUR: “È FELICE, DALL’ETÀ DI 3 ANNI SI VESTE DA DONNA E L’ANNO SCORSO HA FATTO IL SUO COMING OUT” – MA LE CRITICHE SI SPRECANO…

DAGONEWS

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Jason non si è mai sentito un bambino. Dall’età di 3 anni ha iniziato a indossare i vestiti delle sorelle e pochi anni fa ha espresso ai suoi genitori la volontà di diventare una piccola drag queen. Una scelta che è stata assecondata da Victoria e Greg, che hanno sempre appoggiato il loro bimbo, sapendo che ciò che sentiva in fondo al cuore lo avrebbe aiutato a non sentirsi diverso.

 

Oggi Jason Thomas Kerr, del Missouri, ha 11 anni e da due anni si esibisce sui palchi di Stati Uniti e Canada come ‘SuzanBee Anthony’. Una scelta che ha attirato sulla famiglia una serie di critiche, ma anche tanti attestati di stima per il coraggio mostrato da Jason.

 

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Ora l'aspirante drag diva ha un guardaroba con più di 25 abiti, compresi tutù rosa, gioielli, boa di piume e paillettes. «Adora esibirsi, gli dà tanta fiducia. C'è sicuramente una differenza tra Jason e SuzanBee - ha raccontato Victoria, la madre - Jason tende ad essere un po' timido, ma poi sale sul palco come SuzanBee e diventa molto sfacciato.

 

Siamo felici che sia contento di esibirsi e che si senta completo. Non me ne frega niente di quello che la gente pensa di me, so che alcune persone hanno una mente chiusa rispetto alla cultura gay. Jason non è il figlio che mi aspettavo di avere, mi aspettavo che a lui piacessero i camion e che si sporcasse lavorando la terra, ma per me lui è perfetto così».

 

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Da quando ha iniziato a esibirsi, SuzanBee ha lavorato in progetti di raccolta fondi per la Fondazione Aids e in occasione di numerosi eventi Pride, da Oklahoma City a Montreal.

 

«Mio figlio è sempre stato effeminato, ma un anno fa è stato normale per lui confidarsi con noi – ha concluso Victoria – Lo ha fatto con naturalezza e questo perché noi non lo abbiamo mai fatto sentire diverso. Saremo sempre con lui e lo aiuteremo a combattere i bulli e la gente che lo vorrà discriminare».

 

 

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