MIR-ACOLO! LA MINIERA DI MIR IN SIBERIA E' UN CRATERE DA 15 MILIARDI DI EURO, ALIAS "DIAMOND DICTY", IN GRADO DI PRODURRE MILIONI DI CARATI DI DIAMANTI GREZZI L'ANNO - GRAZIE ALLE SUE RISORSE LA RUSSIA DEL DOPOGUERRA RIUSCI' A RIALZARSI E A DIVENTARE UNA SUPERPOTENZA - VIDEO
Rory Tingle per Mail On Line
VIDEO “DIAMOND CITY”
Con un valore di 15 miliardi di euro, questo potrebbe essere il buco più costoso del mondo. Nelle Siberia orientale, la miniera di Mir soprannominata “Diamond City” è così grande che crea un vortice talmente potente da risucchiare gli elicotteri. Lo spazio aereo sopra al buco infatti è stato chiuso per ragioni di sicurezza.
E’ profonda 525 metri e con un diametro di circa un chilometro e mezzo. Il suo cratere fa sembrare che la cittadina di Mirny sia stata colpita da un meteorite. Le sue risorse hanno permesso alla poverissima Russia di trasformarsi in una superpotenza.
La miniera a cielo aperto è stata chiusa nel 2004, da allora è stata sostituita da una serie di tunnel sotterranei che nel 2014 hanno prodotto più di sei milioni di carati di diamanti grezzi. La proprietaria è la compagnia Alrosa, che produce circa un quarto dei diamanti del mondo. I più grandi somigliavano a palle da golf, incluso l’”Olonkho” da 130 carati, valore 290.000 euro.
ai tempi della scoperta dell aminiera di mir
la miniera di mir produce diamanti grezzicoi soldi dei diamanti si ricostrui la russia la alrosa gestisce la miniera di mirpalazzo della cultura a mirnyla citta siberiana dei diamantibucabignei tunnel della miniera mirdiamond city'l inverno a diamond city dura sette mesidiamond city vortice che risucchia gli elicotteriminatore di mir
Nel 2010 la azienda edilizia “AB Elise” ha annunciato il progetto di una città a cupola nella miniera in disuso. Città che utilizzerebbe pannelli solari per dare energia a 100.000 persone. La zona siberiana in questione ha tra i climi più inclementi del pianeta. L’inverno dura anche sette mesi e la temperatura scende a -40°.
Il deposito di diamanti fu scoperto dai tre geologi Ekaterina Elagina, Uri Khabardin e Viktor Avdeenko (che beccarono il premo Lenin e misero in seria difficoltà le miniere sudafricane) e Mosca iniziò subito a scavare. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Stalin usò i soldi derivanti dalla miniera per ricostruire il paese e rivaleggiare con l’America.