sarcofago nero

IL MISTERO DEL SARCOFAGO NERO – INQUIETANTE SCOPERTA AD ALESSANDRIA D’EGITTO DOVE A CINQUE METRI DI PROFONDITÀ È STATO RINVENUTO UN SARCOFAGO NERO -  GLI ARCHEOLOGI NON SONO ANCORA RIUSCITI A CAPIRE CHI O COSA CONTENGA, MA UNA STRANA TESTA DI ALABASTRO TROVATA NELLE SUE VICINANZE E LE ENORMI DIMENSIONI DELL'INUSUALE TOMBA, POTREBBERO ESSERE UN INDIZIO DI…

Lorenzo Fargnoli per “www.fanpage.it”

 

sarcofago nero 3

Un misterioso e inquietante sarcofago nero, vecchio 2000 anni, è stato ritrovato nella città di Alessandria di Egitto. Gli archeologi non sono ancora riusciti a capire chi o cosa contenga, ma una strana testa di alabastro trovata nelle sue vicinanze e le enormi dimensioni dell'inusuale tomba, potrebbero essere un indizio.

 

C'è grande fermento in tutta la comunità scientifica e archeologica, poiché oramai è molto raro trovare una tomba egiziana totalmente intatta e con ancora tutti i suoi segreti da svelare.

 

Il sarcofago di granito nero è situato a 5 metri di profondità. Secondo Il Dott. Mostafa Waziri, segretario generale del consiglio supremo delle antichità, le sue dimensioni sono imponenti: ha un'altezza di 185 cm, lunghezza 265 cm e larghezza di 165 cm e lo collocano fra i più grandi mai ritrovati ad Alessandria.

 

testa di alabastro

Secondo il Dott. Ayman ashmawy uno strato di calce dimostra che l'antica tomba, risalente al periodo Tolemaico 300 ac (quando la potenza Roma era ancora limitata alla penisola italica), è rimasta nascosta ai tombaroli, cosa rarissima in Egitto, visto l'enorme valore che possono avere al mercato nero i reperti Egizi.

 

All'interno è stato anche trovato un busto in marmo di un uomo, che potrebbe raffigurare il proprietario della tomba, ma purtroppo il tempo ha sfigurato i connotati della statua, donando ancora più mistero alla scoperta.

 

Ritrovamento. Il sarcofago è stato ritrovato ad Alessandria d'Egitto, una città di quasi 5 milioni di persone a nord del paese, fondata dal grande Alessandro Magno e a lui dedicata. Grazie ad una legge del governo egiziano che vuole che prima di costruire un nuovo palazzo si scavi alla ricerca di reperti, gli operai hanno rinvenuto, in al-Karmili Street nel distretto di Sidi Gaber, questo inusuale sito funerario.

sarcofago nero 1

 

Ma la tomba di questo antico egiziano dai gusti molto "dark" non è l'unica meraviglia che Alessandria ci sta ridonando. Ultimamente è riemersa dalle polveri del tempo l'antica e mitica Biblioteca di Alessandria, la più grande e famosa dei tempi antichi ove, per fare un esempio, studiò il grande Archimede.

 

Gli archeologi si sono messi anche sulle tracce di una delle 7 meraviglie del mondo: il grande faro di Alessandria, sepolto da qualche parte nel golfo della città.

 

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…