monica lewinsky bill clinton

SULLE ELEZIONI AMERICANE PIOMBA MONICA LEWINSKY – L'EX STAGISTA DALLA BOCCA BUONA, AL CENTRO DELLO SCANDALO SESSUALE CHE TRAVOLSE BILL CLINTON, ORA FA LA MODELLA E L'ATTIVISTA POLITICA – È TESTIMONIAL DI UN MARCHIO DI MODA CHE LANCIA INVITI A VOTARE ALLE PROSSIME PRESIDENZIALI: “LA GENTE DEVE REGISTRARSI, FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE, E ANDARE ALLE URNE. LA POSTA IN GIOCO È MOLTO ALTA…” – LA 50ENNE SOGNA FORSE UN FUTURO IN POLITICA? 

Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

Monica Lewinsky - campagna reformation

Trent’anni dopo, Monica Lewinsky irrompe nuovamente nella politica americana, ma stavolta lo fa con un ruolo diverso: è il volto della nuova campagna di un brand californiano della moda che non propone solo vestiti a basso impatto ambientale, ma lancia inviti a votare alle prossime presidenziali.

 

A 50 anni, la scrittrice e attivista, che legò a metà anni ’90 il suo nome al più grosso scandalo sessuale della storia della Casa Bianca come la stagista legata all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, appare in una versione radicalmente lontana da come se la ricordano generazioni di americani.

 

In una foto indossa un vestito giacca, top e pantalone, color crema, e scarpe con tacchi vertiginosi. Il claim della campagna di Reformation dice: “Un vestito potente da solo non creerà un’unione così perfetta, ma indossarlo per andare ai seggi è un posto dannatamente buono per cominciare”. La campagna è stata lanciata insieme all’associazione Vote.org per facilitare la partecipazione al voto. […]

 

monica lewinsky bill clinton

Nelle foto scattate da Zoey Grossman, l’ex stagista indossa blazer, trench, borse a tracolla, occhiali da sole. Lewinsky potrebbe non essere la modella che tutti aspettavano e il brand che l’ha scelta è convinto di aver sparigliato le carte. Il tutto diventa anche una scelta politica, e la cosa non sembra dispiacere.

 

[…]

 

Per Lewinsky invece è l’ultimo passo verso un rinascimento pubblico, dopo essersi nascosta per anni, indicata come la donna dello scandalo. Adesso si sente pronta a far sentire la propria voce: «Votare - ha spiegato a Glamour - è sempre importante, ma la posta in gioco è molto alta quest’anno a causa della frustrazione e dell’apatia che potrebbero lasciare molte persone a casa. Sono felice e grata di poter lavorare con Reformation e ricordare alla gente che deve registrarsi, far sentire la propria voce, e votare».

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